Dermatite seborroica: cos'è, cause, sintomi e rimedi naturali
La dermatite seborroica è una patologia della pelle che colpisce molte persone, dai neonati agli adulti. In questo articolo faremo un focus sulla patologia e analizzeremo alcuni rimedi naturali utili a contrastarla.
Cos’è la dermatite seborroica?
Condizione diffusa tra il 3 e il 5% della popolazione, la dermatite seborroica si manifesta con chiazze squamose, infiammazioni cutanee e irritazione del cuoio capelluto.
Si tratta di una patologia della cute non grave ma molto fastidiosa e penalizzante a livello estetico. I trattamenti indicati per la dermatite seborroica, in genere, sono a livello topico e i rimedi naturali sono estremamente efficaci per alleviarne i sintomi.
In questo articolo faremo un approfondimento sui migliori rimedi naturali contro la dermatite seborroica, che sono:
- Cosmetici naturali non aggressivi;
- Aloe Vera;
- Aceto di mele;
- Olio Omega 3;
- Probiotici;
- Olio dell'albero del tè (tea tree oil);
- Olio extravergine d’oliva;
- Dieta anti dermatite seborroica.
Ognuno di questi rimedi naturali agisce in modo differente per alleviare i fastidiosi sintomi dell’eczema seborroico, ossia il prurito, la desquamazione, le irritazioni cutanee e il rossore. Tuttavia, ciò che li accomuna è il rispetto della cute, che non viene danneggiata come accade con l’applicazione di soluzioni medicinali.
Un mito da sfatare è che la dermatite seborroica possa scomparire da sola, senza il ricorso ad una terapia adeguata. In realtà, si tratta di una condizione cronica che può variare nel corso del tempo, ma non scompare mai del tutto. Per cui ci si può aiutare esclusivamente ad alleviare i sintomi e a migliorare l’aspetto della cute.
Negli adulti, il suo andamento è altalenante, e vede l’alternarsi di periodi particolarmente intensi e momenti di tranquillità. Il discorso è diverso per quanto riguarda la dermatite seborroica nei neonati. Nei più piccoli, infatti, il disturbo tende ad andare via col trascorrere dei mesi, e può anche non ripresentarsi mai più.
La cute e il cuoio capelluto sono tra le zone più colpite da dermatite seborroica. Ma la patologia può interessare anche altre aree del corpo, come l’arcata sopracciliare, i lati del naso e l’attaccatura dei capelli. In alcune persone si presenta anche sotto le ascelle, all’inguine e sul petto.
Cos’è la dermatite seborroica?
La dermatite seborroica, o eczema seborroico, è una patologia della cute che si presenta con macchie rosse, forfora, squame e scaglie di colore bianco o giallo.
Si tratta di un'infiammazione della cute dovuta a ghiandole sebacee particolarmente attive o alla moltiplicazione rapida delle cellule che rivestono l’epidermide. La parola dermatite, infatti, indica proprio l'infiammazione della pelle, mentre seborroica è in riferimento all’eccessiva produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.
I soggetti più colpiti da dermatite seborroica sono i neonati e gli over 30 mentre, per quanto riguarda il sesso, il genere maschile è quello più esposto al rischio di dermatite seborroica.
Detta anche eczema seborroico, colpisce diverse aree del corpo, come la cute, il volto, il pube e il petto; quando interessa il cuoio capelluto degli adulti prende il nome di forfora, mentre nel neonato si chiama culla.
Non si tratta di una condizione grave o invalidante, ma questo non toglie che la dermatite seborroica provochi fastidi di diverso tipo, tra cui prurito, rossore e irritazione. Sebbene non sia preoccupante, incide sull’aspetto delle persone, creando un certo imbarazzo a causa della forfora e delle squame evidenti sul cuoio capelluto.
Quali sono le cause della dermatite seborroica?
Attualmente non si hanno certezze sulle cause della dermatite seborroica, che appare più come il risultato di diverse componenti, che provocata da un unico fattore:
- l’eccessiva proliferazione di Malassezia, un lievito che si trova naturalmente sulla cute;
- l’iperattività delle ghiandole sebacee e la conseguente produzione di una quantità abbondante di sebo;
- familiarità.
A queste cause, poi, possono aggiungersi anche altre concause, come:
- lo stress,
- l’inquinamento,
- una cattiva alimentazione,
- i cambiamenti di temperatura,
- la pelle grassa,
- una storicità di acne,
- psoriasi,
- rosacea.
La condizione viene stimolata anche da patologie come:
- l’HIV,
- la depressione,
- l’epilessia.
La dipendenza dall’alcol, così come l’assunzione di alcuni tipi di farmaci, può far peggiorare o riacutizzare la dermatite seborroica.
Ma come si attiva l’infiammazione?
Il sistema immunitario reagisce all’eccessiva presenza della Malassezia e del sebo, provocando l’infiammazione della cute e i successivi cambiamenti sull’epidermide, ossia la comparsa delle squame untuose e delle crosticine.
Quali sono i sintomi della dermatite seborroica?
Le manifestazioni più comuni di dermatite seborroica sono:
- formazioni e chiazze grasse,
- arrossamenti cutanei,
- forfora,
- desquamazione sulle sopracciglia, sull’addome, nella zona ascellare e all'inguine.
Le squame possono presentarsi anche ai lati del naso, dietro alle orecchie e sulla schiena.
La dermatite atopica nel neonato si presenta sulla cute, sotto forma di crosta lattea, e sul sedere. Queste manifestazioni, in genere, sono accompagnate da prurito, infiammazione cutanea e pelle particolarmente secca e disidrata.
Per riconosce la dermatite seborroica bisogna fare attenzione a questi sintomi:
- presenza di forfora tra le ciocche e sugli abiti;
- crosticine gialle sulla testa dei neonati;
- arrossamenti e macchie rosse sulla pelle;
- palpebre particolarmente arrossate;
- ispessimento cutaneo sul viso;
- macchie sul dorso e ai lati delle tempie;
- irritazioni e rossori nella zona inguinale;
- arrossamenti sotto le ascelle;
- bulbi piliferi infiammati sul volto e sul petto, nelle zone della barba.
Vediamo quali sono le manifestazioni più comuni di dermatite seborroica.
Come si presenta la dermatite seborroica?
Questa foto mostra la dermatite seborroica del neonato, chiamata anche crosta lattea o culla. Sulla zona della nuca si formano diverse squame che vanno dal bianco al giallo, sono croccanti e hanno la consistenza di croste.
La dermatite seborroica sul viso può comparire nella zona della barba, infiammando i bulbi piliferi.
Le pieghe nasali e le pieghe che vanno dal naso alle labbra sono particolarmente esposte al rischio di dermatite seborroica. Si presentano con numerose squame, arrossamento diffuso e infiammazione.
La forfora è una delle manifestazioni più frequenti di dermatite seborroica nell’adulto. Si presenta in forma di piccole squame, provocate dalla desquamazione del cuoio capelluto.
Zone in colpisce la dermatite seborroica
Una delle caratteristiche che permette di distinguere facilmente la dermatite seborroica da altre patologie cutanee è la localizzazione. In genere, infatti, compare in alcune zone molto precise, ossia:
- il cuoio capelluto;
- la palpebra;
- il viso;
- il pube.
Il motivo di questa particolare distribuzione è che la dermatite seborroica tende a comparire nelle aree in cui si produce più sebo, quelle particolarmente ricche di ghiandole sebacee, e in punti in cui il ricambio cellulare è più rapido.
Sulla testa, si può estendere dall’attaccatura dei capelli sulle tempie sino al collo, e si riconosce dall’ampia superficie occupata da squame.
Nella zona delle palpebre, dove si concentrano le sopracciglia, compare spesso questa patologia, che non risparmia nemmeno l’area della barba negli uomini. In alcuni casi, si riscontra nelle pieghe del naso e sopra le orecchie.
Anche nelle zone con un’alta concentrazione di peluria e bulbi piliferi, come il pube, lo sterno e le ascelle, si verifica la desquamazione e la comparsa di macchie gialle.
Dermatite seborroica nel bambino
Soggetti particolarmente esposti alla dermatite seborroica sono i bambini in tenera età, in cui la patologia prende il nome di culla.
Le manifestazioni tipiche della dermatite seborroica del neonato sono:
- macchie rosse sul volto e sugli zigomi;
- dermatite da pannolino;
- crosta lattea, ossia croste gialle sulla testa.
Sebbene sia brutta da vedere, solitamente, la dermatite seborroica nei neonati non va trattata. Può durare solo fino al compimento del primo anno di vita, per poi scomparire definitivamente.
È fondamentale avere numerose accortezze per non infettare le croste e non infastidire i piccoli, poiché si tratta di una problematica passeggera.
La condizione peggiore per un neonato è quando la dermatite seborroica si manifesta su tutto il corpo, tuttavia si tratta di un’eventualità molto sporadica.
Dermatite seborroica in una persona adulta
A differenza di quanto non avvenga per i bambini, la dermatite seborroica negli adulti non scompare se non viene trattata adeguatamente. Anche in tal caso, però, si tratta esclusivamente di un miglioramento, poiché la dermatite seborroica dell'adulto è una condizione cronica che può riaffacciarsi nel corso del tempo. In genere, si ripresenta in situazioni di stress e richiede cure locali immediate.
In età adulta si presenta sulle palpebre, nelle sopracciglia, dietro alle orecchie, nelle pieghe tra il naso e le labbra, nelle aree maschili della barba e dei pettorali.
Le condizioni climatiche fanno aggravare la dermatite seborroica?
Una delle indicazioni principali per chi soffre di dermatite seborroica è quella di evitare gli sbalzi termici, che potrebbero influire in modo vistoso sulla condizione della pelle. I soggetti affetti da eczema seborroico provano sollievo in estate, quando i raggi solari, la luce e il mare si alleano contro la Malassezia, il fungo responsabile della patologia.
In inverno, al contrario, la situazione peggiora a causa delle temperature più secche e del freddo. Il clima rigido e le basse temperature sollecitano la pelle, aumentano i rossori e la formazione dei tessuti squamosi.
Come se non bastasse, ad aggravare i sintomi concorrono anche le polveri sottili nell’aria, l’umidità e il maggior numero di capi indossati per proteggersi dal freddo.
Lo smog e il tempo trascorso in casa o in ufficio tendono a danneggiare la normale protezione della pelle, ossia il suo film idrolipidico, esponendo la cute a maggiori problematiche.
Il fungo responsabile della comparsa della dermatite seborroica trova il suo habitat ideale negli ambienti umidi e ricchi di acqua. Le piogge e il clima più freddo, che si fanno sentire nei mesi invernali, quindi, favoriscono la sua crescita e il peggioramento dell'infiammazione. A questo si aggiunge il disagio cutaneo dovuto alla maggiore quantità di abiti, con fibre sintetiche e lana, che non fanno altro che irritare la pelle e aumentare la sudorazione.
Quali sono gli alimenti che peggiorano la dermatite seborroica?
Tendenzialmente la maggior parte degli esperti concorda nel dire che l’alimentazione non influisce sulla dermatite seborroica e sulla formazione di forfora. Nonostante ciò, è risaputo che una dieta sana ed equilibrata incide sulla salute dell’intestino, sul sistema immunitario e, di conseguenza, anche sulla cute.
Sebbene, quindi, non si possa fare una vera e propria lista di alimenti che causano la dermatite seborroica, si possono escludere quelli che peggiorano i sintomi e la condizione della pelle:
- zuccheri;
- bevande gassate;
- alimenti e condimenti piccanti;
- lieviti;
- farine raffinate;
- latticini e formaggi;
- alimenti grassi;
- alcol.
Gli zuccheri, i lieviti e le farine tendono ad alimentare il batterio responsabile della dermatite seborroica, provocando un aumento della produzione di sebo. I cibi piccanti sono vasodilatatori che accentuano l’infiammazione cutanea e favoriscono gli arrossamenti.
Per quanto riguarda il latte e i suoi derivati, il peggioramento della dermatite seborroica può rivelarsi a causa di eventuali difficoltà nella digestione del lattosio.
Gli alcolici aumentano l’apporto di zucchero nell'organismo, che va ad accumularsi nel tessuto cutaneo.
Una dieta curata, quindi, sebbene non comporti la completa remissione della dermatite seborroica, può di certo determinare una forte riduzione dei sintomi.
Qual è la differenza tra dermatite seborroica e psoriasi?
In alcuni casi è possibile confondere psoriasi e dermatite seborroica, ma è fondamentale distinguere le due patologie per la prescrizione della cura appropriata. Nonostante in alcuni casi possano presentare delle similitudini, psoriasi e dermatite seborroica non sono la stessa cosa e la terapia che risulta efficace per l’una non è sempre altrettanto valida per l’altra.
Gli elementi simili sono il colore rossastro delle chiazze, le squame e la localizzazione del disturbo (cuoio capelluto e schiena). Tuttavia, si distinguono l’una dall’altra facendo attenzione ad alcune caratteristiche:
- lo spessore delle squame varia: nella dermatite seborroica sono più sottili;
- i contorni delle chiazze risultano ben definiti e peculiari;
- il colore delle squame: le squame della psoriasi sono più bianche o giallastre, mentre quelle della psoriasi tendono al grigio chiaro.
Una condizione che può creare confusione è la sebopsoriasi, in cui si presentano squame fastidiose sulla schiena e sulla testa, di colore molto chiaro.
La dermatite seborroica fa perdere i capelli?
La perdita dei capelli è una delle preoccupazioni più comuni di chi nota le prime manifestazioni di dermatite seborroica. Ma la caduta dei capelli non è una conseguenza diretta della dermatite seborroica, ma può essere un effetto dell’infiammazione a livello locale.
Il diradamento dei capelli, così come la loro caduta, può verificarsi in seguito alla forte infiammazione del cuoio capelluto. La sensazione di bruciore intenso e il desiderio di sfregare la cute tendono a danneggiare e irritare la testa, provocando numerosi microtraumi. In seguito ai traumi si formano aree di diradamento, in cui i capelli faticano a crescere.
Inoltre, a causa del grasso all’interno dei pori, i follicoli si ostruiscono, impedendo la normale crescita del capello.
Un’ulteriore problematica è costituita dalla comparsa delle infezioni nelle aree soggette a sfregamento. A causa dei batteri, peggiora la condizione locale e la crescita del capello trova ulteriori impedimenti.
Come viene diagnosticata la dermatite seborroica?
Rivolgendosi ad un medico di famiglia esperto o al dermatologo, la diagnosi di dermatite seborroica arriva velocemente. Questa patologia, infatti, può essere distinta dallo specialista con un'analisi obiettiva del paziente.
In genere, non si ricorre ad altri tipi di indagini o analisi cliniche, poiché la dermatite seborroica ha un aspetto molto particolare e si localizza in aree del corpo specifiche. L’unico caso in cui può essere necessario approfondire la valutazione è quando il paziente non risponde alla terapia, per cui si deve ricorrere alla biopsia.
Per quanto riguarda la dermatite seborroica sul cuoio capelluto, è fondamentale distinguerla dalla dermatite atopica, dalla rosacea e dalla psoriasi. Tuttavia, ognuna di queste patologie si manifesta in modalità differenti: la dermatite atopica si presenta con squame più sottili e biancastre; la rosacea non dà segnali di desquamazione; la psoriasi forma placche più vistose.
Quando devo chiedere un consulto dal dermatologo?
L’iter ordinario per affrontare l’eczema seborroico è quello di andare dal proprio medico curante per avere un parere e, successivamente, rivolgersi allo specialista.
Il dermatologo va interpellato quando si aggravano i sintomi della dermatite seborroica tanto da alterare la gestione delle attività quotidiane.
Nella prima fase, quindi, è fondamentale che un esperto valuti la situazione e faccia la sua diagnosi. La diagnosi di dermatite seborroica può essere accompagnata dalla prescrizione di medicinali appositi.
Se fossi già in cura, una riacutizzazione potrebbe richiedere l'ausilio di altre sostanze o la modifica della terapia in atto. È importante anche valutare la presenza di infezioni cutanee. Mentre, se è l’aspetto della tua cute a stressarti a tal punto da peggiorare la situazione, devi assolutamente consultare il medico.
In sintesi, si consiglia di rivolgersi al dermatologo quando:
- si presentano sintomi che fanno pensare alla dermatite seborroica, ossia forfora, macchie cutanee, rossori, pelle squamata;
- la dermatite seborroica si ripresenta o si riacutizza dopo un periodo di latenza;
- se il disagio diventa stressante o difficile da sostenere;
- la terapia in corso non è più efficace.
In questi casi è meglio non attendere, poiché la dermatite seborroica non si risolve da sola.
Quali domande devo fare al mio dermatologo in caso di dermatite seborroica?
Quando ci si rivolge ad un professionista per un consulto è importante che riesca a risolvere i nostri dubbi e che ci dia indicazioni accurate sulla nostra condizione. La dermatite seborroica non è una condizione che mette a rischio la salute e, solitamente, prima di rivolgersi ad un medico, si ha tutto il tempo di raccogliere le domande da fargli per capire come affrontare la patologia.
In genere, le domande da fare al dermatologo riguardano la diagnosi, il trattamento e il decorso della dermatite.
Per quanto riguarda la diagnosi, è necessario avere la certezza che i sintomi sono proprio quelli della dermatite seborroica, che troppo spesso vengono confusi con l’eczema, la psoriasi e la dermatite atopica.
Dopo la diagnosi, il medico andrà a prescrivere gli eventuali rimedi. In questa fase è necessario informarsi su:
- i migliori trattamenti per la dermatite seborroica;
- le terapie adatte al tuo caso specifico;
- le migliori marche di cosmetici per la dermatite seborroica;
- i rimedi naturali e casalinghi per contrastare la dermatite.
Inoltre, è fondamentale sapere come evolve la patologia e come affrontare il suo decorso. Durante la visita, in genere, viene spiegato anche con quale frequenza tornare dal medico per il controllo e gli eventuali costi relativi al consulto.
Quali sono i rimedi non naturali per la dermatite seborroica?
La dermatite seborroica solitamente viene affrontata con trattamenti locali, pensati per ridurre l’aggressività dei sintomi. In particolare, prodotti come shampoo, detergenti, creme e pomate, vengono impiegati per eliminare le squame, prevenire il prurito ed evitare che il fastidio si manifesti in forma acuta.
La routine quotidiana per il trattamento della dermatite seborroica prevede il lavaggio delle zone interessate con prodotti a base di zinco, dopo il quale va applicata una crema idratante. Nelle situazioni più complesse, si applicano gel antimicotici o pomate cortisoniche che, alla lunga, possono assottigliare notevolmente la pelle.
Per il cuoio capelluto, invece, è necessario ricorrere a prodotti specifici come creme antimicotiche o shampoo contro la forfora, al selenio, allo zinco o al catrame di carbone. Lo shampoo va usato secondo le indicazioni sulla confezione (in genere, si va dal lavaggio quotidiano a quello bisettimanale).
Le indicazioni per i casi più gravi comprendono medicinali a base cortisone o inibitori della calcineurina. Solitamente un trattamento sporadico non è così efficace da eliminare definitivamente la dermatite, per cui l'indicazione è quella di effettuare cicli periodici e avere una cura costante della pelle.
Nei bambini, perlomeno fino all’anno di età, non è necessario usare detergenti appositi, ma è sufficiente ammorbidire la cute con la vaselina o con olio minerale affinché i depositi di pelle vengano via. All’applicazione della sostanza emolliente, si deve far seguito con un massaggio o con il passaggio delicato del pettine.
I trattamenti farmacologici o topici con detergenti chimici possono essere integrati efficacemente ai rimedi per la dermatite di origine organica e naturale. Affiancando le due soluzioni, infatti, si riduce il rischio di effetti collaterali provocati dai prodotti aggressivi e si migliorano i risultati a lungo termine.
I rimedi naturali per la dermatite seborroica
Come abbiamo visto, la dermatite seborroica è un'infiammazione cutanea che può interessare diverse parti del corpo, solitamente quelle che presentano una maggiore concentrazione di ghiandole sebacee.
Si tratta di una malattia cronica, di natura allergica o di origine autoimmune, per cui non può essere curata ma solamente trattata per ridurne le manifestazioni.
I trattamenti utilizzati normalmente possono risultare aggressivi e provocare diversi tipi di effetti collaterali. Accanto o in alternativa ai medicinali tradizionali, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali, efficaci e dal ridotto impatto negativo sull’organismo.
Vediamo quali sono i rimedi naturali per la dermatite seborroica e come utilizzarli.
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La dermatite seborroica è una malattia che stressa profondamente la pelle, esponendola a continue infiammazioni e rossori. Il trattamento indicato per questa patologia, quindi, dovrebbe essere lenitivo, rigenerante e antinfiammatorio, così da ridurre i fastidi e le manifestazioni più evidenti. Il ricorso ai cosmetici naturali è un’alternativa sana e rispettosa della fisiologia della cute, che non aggredisce viso, corpo e capelli ma sfiamma le zone trattate e cura la pelle danneggiata.
I cosmetici PlantaDea sono il frutto di profonda ricerca nell’ambito della cosmetologia, in cui confluiscono principi attivi estremamente validi nella cura della pelle.
Ogni prodotto PlantaDea viene testato clinicamente, in modo che il cliente abbia un prodotto non solo efficace, ma privo di effetti sgradevoli.
La nostra linea di cosmetici a base di CBD, presenta diverse soluzioni per la beauty routine quotidiana, adatte sia alla dermatite seborroica in fase acuta che alle persone che temono un riacutizzarsi dell’infiammazione.
Per mantenere il viso pulito, proponiamo il latte detergente viso naturale per pelli secche e delicate e il gel detergente viso per pelli acneiche, da utilizzare sia la mattina che la sera prima di coricarsi. Un trattamento da eseguire con regolarità è la maschera pulizia viso, che elimina il sebo in eccesso e riporta la cute in una condizione di equilibrio.
Nelle zone infiammate o soggette alla formazione di squame, è possibile applicare l’unguento viso e corpo per pelli secche e l’olio viso e corpo naturale per pelli secche e delicate, entrambi i prodotti sono indicati anche per il trattamento della psoriasi.
La crema mani protegge le parti particolarmente esposte all’aria e agli agenti atmosferici, riducendo il rischio di infiammazioni e piccole ferite.
Le creme viso PlantaDea, indicate per pelli secche e delicate, sono ideali per idratare la pelle secca, lenire gli arrossamenti e rendere la cute compatta e sana.
Aloe Vera
L’uso medicinale dell’aloe è noto da millenni, già gli antichi egizi ne conoscevano le proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e stimolanti per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
L’aloe vera è una pianta erbacea dalle foglie sode e ricche di sostanze curative, che possono essere assunte per via orale o utilizzate per uso topico. Il gel estratto dalle foglie di aloe vera è uno dei rimedi naturali per la dermatite seborroica che offre migliori risultati contro il riaggravarsi del disturbo. L’applicazione regolare sulle parti interessate da eczema seborroico lenisce l’infiammazione ed evita che si aggravi.
Per avere la certezza che il prodotto non provochi effetti collaterali, come rossore e prurito, è sempre bene provarlo su un’area molto piccola della cute e valutare la reazione dell’organismo.
Aceto di mele
La particolare composizione dell’aceto di mele e il suo contenuto di acido malico permettono di alleviare il rossore e ridurre le squame distribuite sul cuoio capelluto.
Questa sostanza dalle proprietà fungicide e battericide agisce velocemente e con estrema efficacia, lasciando la pelle in condizioni migliori e rendendo i capelli più lucenti.
Per il suo utilizzo, va preparata una soluzione di acqua bollente e aceto, da applicare sulla cute dopo lo shampoo. Si lascia in posa per almeno 15 minuti l’aceto, affinché il composto faccia effetto, e poi si sciacqua con abbondante acqua fredda.
Olio Omega 3
Uno degli antinfiammatori più indicati in caso di eczema e dermatite seborroica è costituito dagli acidi grassi omega 3. Il pesce azzurro è ricco di questa sostanza estremamente salutare contro gli stati infiammatori. Ma, oltre ad assumere gli omega 3 con la dieta, è possibile utilizzarli anche in preparati ad uso topico, in modo decisamente più pratico e veloce.
I cosmetici PlantaDea sono ricchi di acidi grassi omega 3 ed esplicano un’azione immediata sulle infiammazioni e gli arrossamenti conseguenti alla psoriasi. La crema viso è particolarmente indicata per la zona degli zigomi e delle palpebre, mentre l’unguento, la crema corpo e la crema mani, si applicano sulle altre aree soggette ad infiammazioni cutanee.
Gli omega 3 sono sostanze sane e prive di effetti collaterali, da utilizzare in assoluta tranquillità.
Probiotici
Negli ultimi anni, la ricerca ha dimostrato che l’equilibrio e il benessere dell’intestino hanno un impatto decisivo sul benessere della pelle. Considerato il secondo cervello dell’uomo, nell’intestino ha sede una parte del nostro sistema immunitario, per cui una migliore condizione della flora batterica intestinale può migliorare la condizione della cute.
Attualmente, i probiotici sono considerati un trattamento ottimale per avere un microbiota intestinale sano ed equilibrato, per cui vale la pena integrare queste sostanze nella dieta. Il benessere del sistema immunitario, infatti, è indispensabile per modulare la risposta infiammatoria dell’organismo e ridurre la risposta infiammatoria della cute.
Olio dell'albero del tè (tea tree oil)
L’olio dell’albero del tè, meglio conosciuto come tea tree oil o olio di melaleuca, ha tantissimi effetti benefici e le sue proprietà sono molto note.
Qualche goccia di olio di melaleuca diluito in creme, shampoo o oli vettori - come olio di oliva, mandorle o cocco - agisce contro i batteri e i microbi, calma e riduce le infiammazioni cutanee.
Applicato sulla cute affetta dermatite seborroica, lenisce il rossore e il bisogno di sfregarsi, velocizzando il miglioramento dei tessuti.
Olio extravergine d’oliva
L’olio extravergine di oliva è una sostanza nutriente e valida per trattare la forfora e la dermatite seborroica. Utilizzato solo, o come olio vettore insieme ad altri oli, può contrastare le irritazioni cutanee e ridurre le squame sul cuoio capelluto.
Il trattamento con l’olio di oliva va fatto sui capelli umidi, prima del normale lavaggio. È sufficiente applicare l’unguento sulla testa e massaggiare qualche istante affinché si assorba. L’impacco deve essere lasciato in posa per un’oretta, dopo aver ricoperto la testa con la pellicola trasparente o con una cuffia da bagno.
Successivamente si spazzolano i capelli e si fa un generoso shampoo. Per ottimizzare l’effetto dell’olio, si può aggiungere all’impacco qualche goccia di limone o di tea tree oil.
Dieta anti-dermatite seborroica
Da studi e ricerche sembra che l’alimentazione non sia una delle cause dirette della dermatite seborroica. Tuttavia, una dieta ben studiata è di supporto contro il riacutizzarsi dell’infiammazione e i suoi sintomi più fastidiosi.
Innanzitutto, va rinforzato il sistema immunitario, mangiando cibi ricchi di fibre, vitamine e minerali. Bisogna evitare tutti gli alimenti che irritano e infiammano, e orientare la scelta su quelli dalle elevate proprietà sfiammanti.
Un buon apporto di vitamine C ed E stimola il sistema immunitario e ha un forte effetto antinfiammatorio, per cui meglio consumare verdure, agrumi, peperoni, germe di grano. Inoltre, vanno scelti alimenti ricchi di antiossidanti, come i frutti rossi, il tè, la frutta secca.