Avena sativa
In questo articolo ci focalizzeremo sulla definizione dell'avena sativa, sui benefici con un focus particolare sulla cosmetica, sugli studi che sono stati eseguiti su questo ingrediente naturale e scopriremo il nostro prodotto naturale con avena sativa. Per dire la tua sull'argomento e per avere maggiori info, ti invitiamo a scrivere un commento a fondo pagina.
Allevia le infiammazioni, ammorbidisce la pelle, migliora la sfera erotica, favorisce il dimagrimento e ha effetti benefici sull’intestino e sull’apparato cardiocircolatorio, la pianta di Avena sativa è un rimedio naturale ricco di proprietà benefiche per l’organismo umano.
Nata come erba spontanea, l’avena è stata messa a coltura nel tempo, dando vita a diverse varietà. Dalla pianta è possibile ottenere diversi prodotti, destinati all’uso alimentare, alla produzione di concimi e paglia, alla cosmesi e alla produzione di bibite.
In PlantaDea abbiamo scelto questo ingrediente per la produzione di una parte dei nostri cosmetici naturali, in virtù dei suoi effetti antinfiammatori ed emollienti. Il principio attivo agisce e riequilibra il microbioma cutaneo, allevia i rossori e le infiammazioni, ammorbidisce la cute e migliora le condizioni dell’epidermide in condizioni come dermatite atopica, psoriasi e acne.
Ma andiamo a scoprire qualcosa in più su questo ottimo ingrediente di origine naturale.
Cos’è l’Avena sativa?
Chiamata comunemente con il nome volgare di avena, l’Avena sativa appartiene alla famiglia delle graminacee. L’epiteto sativa si riferisce al sistema di coltivazione, ossia si tratta di una pianta coltivata e non selvatica.
L’avena è un cereale dai molteplici utilizzi: può essere mangiata, si ottengono delle bevande alternative al latte, viene impiegata per la produzione di mangime per il bestiame.
Tra le sue applicazioni più significative c’è la cosmesi. Il principi attivi contenuti hanno proprietà emollienti ed idratanti; sfiamma la pelle e la rende più sana e morbida.
Si tratta di un prodotto benefico per l’organismo, che agisce positivamente sul sistema nervoso centrale, sul sistema cardiocircolatorio, sulla sfera sessuale, a livello topico e come supporto nelle diete dimagranti.
Dalle varie parti della pianta di Avena sativa è possibile estrarre diversi prodotti: dai semi si ottiene l’avena; da foglie e steli si produce la paglia d’avena e dall’avena intera si estrae la crusca.
I semi sono la parte più ricercata, dai quale si ottengono prodotti alimentari consumati ovunque. La pianta è una fonte eccezionale di sostanze nutritive, minerali (potassio, magnesio, silicio, manganese, zinco, calcio, fosforo, ferro) e vitamine del gruppo A, B ed E, fibre solubili, proteine, acidi grassi insaturi.
Origine
Sembra che l’Avena sativa e l’Avena byzantina siano piante derivate dall’Avena sterilis, un cereale di origine spontanea. In natura, le prime tracce di Avena sterilis sono state rintracciate in alcune regioni del Medio Oriente, come l’Iraq, Israele, il Libano, la Siria e la Palestina.
In quelle zone, la pianta cresceva in maniera selvatica, fino a che gli abitanti non iniziarono a coltivarla. Così facendo, ottennero la coltura secondaria di avena di cui usufruiamo ancora oggi, ossia l’Avena sativa.
Coltivazione
A differenza di altri cereali, la coltivazione dell’avena è indicata nelle regioni con un clima temperato, cioè con inverni freddi ma non rigidi, estati miti e piogge distribuite durante le stagioni più fredde.
Mentre i cereali tradizionali, come il grano, l’orzo o la segale hanno bisogno di un clima caldo tiepido di tipo mediterrano, l’avena cresce bene anche nei paesi nordici. La sua produzione, infatti, è tipica delle nazioni dell'Europa nordoccidentale, ma la pianta si sviluppa anche a temperature più basse, caratteristiche di paesi come l'Islanda.
Il cereale segue un ciclo annuale, e va piantato nelle stagioni miti, come la primavera e l’autunno, per poi essere raccolto in autunno o a fine estate.
Produzione
Da qualche anno, la produzione di avena si è collocata tra quelle più importanti al mondo: si trova già tra le prime dieci e la produzione globale continua a crescere.
Il primo produttore al mondo fino ad ora è stato la Russia, seguito dal Canada. Altri paesi produttori di avena sono l’Australia, la Cina, la Finlandia e la Polonia.
Usi dell’Avena sativa
La pianta di Avena sativa è estremamente versatile e ricca di proprietà benefiche, per cui può essere impiegata in diversi modi.
L’uso principale è quello alimentare, sia umano che animale.
Per quanto riguarda l'alimentazione umana, l’avena può essere impiegata come farina per la produzione di dolci e pane. Il pane di farina d’avena è stato prodotto per la prima volta in Gran Bretagna, nel Diciannovesimo secolo. In molti paesi, il cereale si utilizza per la preparazione del porridge; inoltre è un elemento chiave nel muesli.
Nei supermercati, non è raro trovare il latte d’avena, una bevanda vegetale alternativa al latte di mucca.
L’uso dell’avena è diffuso in tutto il mondo, tanto che in molti paesi - la Scozia ne è un esempio - viene considerato uno dei principali cereali destinati all’alimentazione umana. Un altro utilizzo comune dell’avena nella dieta è nelle zuppe, al posto dei più conosciuti orzo e riso.
L’avena è anche alla base dell'alimentazione degli animali da allevamento, come gli equini e i bovini. In questo caso viene utilizzata sia in forma macinata che intera, da sola o in combinazione con altri cibi. Dalla pianta di avena si ottiene anche il foraggio, destinato al nutrimento degli animali e commercializzato come paglia o fieno. La paglia di avena è distribuita anche come lettiera per alcuni tipi di allevamento.
In molti non sanno che l’avena è anche un ottimo fertilizzante naturale, con cui ricoprire il terreno e prepararlo alle colture successive.
Tra i numerosi impieghi del cereale, c’è quello nella cosmesi, per la creazione di creme, detergenti e lozioni. Il principio attivo della pianta ha straordinarie proprietà emollienti, efficaci per lenire le irritazioni e le infiammazioni cutanee.
A livello medicinale, l’avena sativa aiuta in diverse problematiche legate all’apparato riproduttivo femminile e al tratto urinario. È utile anche nei casi di osteoporosi.
I benefici dell’Avena sativa
La pianta di Avena sativa è una delle più versatili e ricche di sostanze nutrienti presenti in natura. Agisce sulle cellule, sui tessuti e sui muscoli, migliorando la salute dell’organismo; è salutare per l’apparato cardiocircolatorio e regola il flusso sanguigno; ha una funzione protettiva degli organi interni e rinforza l’apparato osteoarticolare.
Dai prodotti a base di avena traggono beneficio anche l'apparato gastrointestinale e l'apparato digerente. Un ruolo importante dell’Avena sativa è nei confronti delle cellule che protegge dall’ossidazione e dall’azione dei radicali liberi.
Nota anche per i benefici verso la sfera sessuale, l’Avena sativa aumenta il desiderio e allevia i dolori mestruali.
Ecco nel dettaglio tutti i benefici dell’Avena sativa.
Lenisce le infiammazioni cutanee
Una revisione pubblicata sull’International Journal of Phytotherapy si è soffermata sulla validità dell’avena sul trattamento delle condizioni infiammatorie della pelle. In particolare, la pelle trova beneficio dai bagni all’avena colloidale e dai cosmetici formulati a base di Avena sativa.
Le patologie cutanee sulle quali il cereale si è dimostrato più efficace sono la dermatite, l’acne, l’irritazione provocata da altre condizioni, l’eczema e la psoriasi.
Gli effetti dell’Avena sativa sul sistema cardiocircolatorio e sul diabete
All’avena sono riconosciute importanti capacità antinfiammatorie, che favoriscono la salute del cuore. Il diabete e molte malattie cardiache sono la conseguenza di uno stato infiammatorio dell’organismo. Le avenantramidi, sostanze contenute nell’avena, riescono a inibire la produzione di citochine infiammatorie, abbassando i livelli di infiammazione. Grazie all’avena, quindi, si contrastano in maniera efficace le malattie cardiache e il diabete.
Il betaglucano contenuto nella pianta mantiene le arterie libere, proteggendole dai coaguli.
Agisce positivamente sul sistema nervoso centrale
Una scoperta recente relativa all’avena riguarda le sue potenzialità nei confronti del sistema nervoso centrale. In particolare, il principio attivo distende i nervi e allevia le tensioni, in virtù dell’alto contenuto di vitamine del gruppo B.
Inoltre, incrementa il livello di attenzione, stimola le capacità neurologiche, migliora la memoria, favorisce l’adattabilità e la risposta allo stress.
Il betaglucano è apprezzato anche per la sua azione contro il mal di testa.
A livello erboristico, il principio attivo veniva utilizzato per trattare l’epilessia e il morbo di Parkinson. L’avena stimola la produzione di dopamina, per cui influenza positivamente l’umore.
Migliora la sfera sessuale
L’Avena sativa è un principio attivo potente nel miglioramento della salute sessuale. Produce effetti diversi sugli uomini e sulle donne, aumentando i livelli di testosterone negli uomini e rilassando il sistema nervoso femminile.
In particolare, nelle persone di sesso maschile stimola la produzione di ormoni luteinizzanti, dai quali dipende la produzione di testosterone. Inoltre, agisce in maniera equilibrata sugli ormoni, favorendo un piacere sano. Grazie alla sua attività stimolante viene considerato una sorta di Viagra naturale.
Per le donne, la pianta di avena allevia i crampi e i dolori mestruali e riduce la tensione addominale prima e durante il ciclo. Il principio attivo agisce sull’erotismo, promuovendo la predisposizione all’attività sessuale.
Sembra che questo meccanismo venga innescato dall’azione dell’avena sulla circolazione sanguigna.
Rinforza le ossa
La paglia di avena è considerata un validissimo aiuto per la salute delle ossa, al pari o addirittura superiore rispetto agli integratori di calcio. La sua efficacia è determinata dall’altissimo livello di minerali che contiene, tra cui il calcio. Quest’ultimo, a differenza degli integratori sintetici, è di origine organica e, di conseguenza, risulta più semplice da assimilare.
L’Avena sativa, quindi, appare ottimale nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi.
I benefici dell’Avena sativa per le ossa comprendono anche il rinforzo della struttura ossea, determinata dalla sua azione sulle cellule dell’apparato scheletrico.
Aiuta a contrastare le dipendenze
La paglia d’avena è nota fin dagli anni Settanta per la sua efficacia contro la dipendenza da tabacco e da oppiacei.
Regola il funzionamento dell’apparato digerente
L’Avena sativa è un alimento ricco di fibre, i betaglucani, per cui rientra appieno tra gli alimenti prebiotici. I prebiotici costituiscono il nutrimento dei probiotici, ossia i batteri buoni che compongono la flora intestinale. Grazie ai betaglucani, quindi, si favorisce il corretto funzionamento dell’intestino, senza alterare la consistenza delle feci. Dunque, l’assunzione regolare dell’avena regola il transito intestinale, evitando episodi di diarrea o, al contrario, di stitichezza. Inoltre, agisce sulla permeabilità intestinale, rinforzando le pareti intestinali.
Questi prebiotici favoriscono anche la diversificazione dei batteri, rendendo la flora batterica più ricca e sana.
Allevia gli stati infiammatori
Le proprietà antinfiammatorie dell’avena sono state dimostrate da diversi esperimenti scientifici. L’attività antinfiammatoria, come abbiamo già visto, è collegata all’aventramide, una sostanza efficace sulle infiammazioni sistemiche e sulle infiammazioni acute.
Il cereale agisce in modo valido contro i dolori e migliora la condizione dei muscoli. Si tratta di un prodotto ottimo sia prima che dopo l’attività fisica.
Aiuta nelle diete dimagranti
Favorendo la salute intestinale, l’Avena sativa può essere di supporto nelle diete dimagranti. Secondo uno studio clinico pubblicato nel 2013, l’avena e i betaglucani favoriscono la perdita di peso corporeo, la diminuzione della massa grassa e il miglioramento del rapporto vita-fianchi. L’assunzione costante dell’avena potrebbe regolare l’azione del metabolismo e agire efficacemente contro i disordini metabolici.
Stimola il sistema immunitario
L’avena è una sostanza efficace contro diversi tipi di batteri, come lo Staphylococcus aureus e l’Escherichia coli. Le sue proprietà antibatteriche sono legate al betaglucano, in grado di stimolare l’azione degli anticorpi e delle cellule T natural killer; queste ultime, infatti, sono essenziali per contrastare batteri e virus.
Il supporto al sistema immunitario, unito alle proprietà antibatteriche, favorisce la salute dell’organismo, mettendolo al riparo da tumori e altri tipi di malattie.
L’Avena sativa nella cosmetica
Conosciuta da secoli per le sue proprietà lenitive ed emollienti, l’Avena sativa rappresenta un ingrediente prezioso nella cosmesi naturale per il trattamento di molte condizioni di disagio della cute.
In particolare, prodotti come la crema viso o la crema corpo all’avena rinforzano la barriera cutanea e aiutano a ripristinare il film idrolipidico danneggiato, proteggendo la pelle dagli agenti esterni.
Per questi motivi, l’avena aiuta la pelle a mantenere la giusta quantità di acqua ed è utile per trattare le problematiche legate alla secchezza cutanea. La sua azione antinfiammatoria è essenziale in caso di eruzioni cutanee ed eczemi, poiché allevia il rossore e migliora la texture dell’epidermide.
Caratterizzata da un elevato livello di tollerabilità cutanea e sicurezza, l’avena è efficace anche nelle eruzioni cutanee provocate dai trattamenti farmacologici o da altre sostanze.
A dimostrare le proprietà benefiche dell'Avena sativa ci sono diverse ricerche scientifiche, andiamo a vederle in dettaglio. Chiaramente è essenziale scegliere un cosmetico bio, privo di sostanze irritanti e dannose per l'organismo.
La farina d'avena colloidale (Avena Sativa) migliora la barriera cutanea attraverso attività multi terapeutiche
Un esperimento casuale controllato, pubblicato nel 2016 sul Journal Drugs Dermatology, ha dimostrato che l’avena colloidale è estremamente efficace nel trattamento della secchezza cutanea e nel rafforzamento della barriera cutanea.
Il team di ricercatori si è concentrato sul meccanismo d'azione del principio attivo, valutando la reazione dei geni bersaglio correlati alla barriera cutanea.
Durante l’esperimento, dal titolo “La farina d'avena colloidale (Avena Sativa) migliora la barriera cutanea attraverso attività multiterapeutiche”, sono stati preparati quattro estratti a base di farina d'avena colloidale. In ognuno di essi è stato inserito un solvente differente, dopodiché sono stati sottoposti a test in vitro.
I risultati sono stati estremamente interessanti perché gli estratti di farina colloidale hanno stimolato la reazione “dei geni correlati alla differenziazione epidermica, alle giunzioni strette e alla regolazione dei lipidi nella pelle e forniscono capacità tampone del pH”. Inoltre, l’avena colloidale ha ripristinato la barriera cutanea danneggiata in un modello di dermatite atopica in vitro.
A partire da questo esperimento è stato condotto uno studio su cinquanta donne con la pelle secca sulla parte inferiore delle gambe. Trattando la problematica con una lozione protettiva a base di farina d'avena colloidale, la secchezza cutanea è diminuita moltissimo. Inoltre, è migliorato il livello di idratazione della pelle secca e la condizione della barriera cutanea.
Le attività antinfiammatorie della farina d'avena colloidale (Avena sativa) contribuiscono al trattamento del prurito associato a pelle secca e irritata
Lo stesso team della ricerca precedente si è dedicato ad un test clinico sulle attività antinfiammatorie della farina d'avena colloidale. Lo studio in doppio cieco, pubblicato nel 2015, ha dimostrato che gli estratti di avena colloidale svolgono un’azione antiossidante e antinfiammatoria sulla cute.
Durante la ricerca sono stati esaminati gli effetti della farina d’avena colloidale su ventinove donne con cute secca, da moderata a grave. Le gambe delle partecipanti all'esperimento sono state trattate con differenti lozioni a base di avena colloidale, con questi risultati: la lozione protettiva a base di farina d'avena colloidale ha ridotto la secchezza cutanea e la desquamazione. Grazie alle proprietà emollienti del cereale, l’epidermide è risultata più compatta e meno irritata.
Effetti della crema a base di Avena sativa sulla dermatite atopica e sul microbioma cutaneo
Attraverso un esperimento casuale, pubblicato nel 2020, è stato dimostrato che l’Avena sativa agisce sulla composizione del microbioma e migliora la condizione della barriera cutanea.
Per l’esperimento, i ricercatori sono partiti dall’assunto che le persone affette da dermatite atopica hanno la pelle secca e irritata, caratterizzata dall’alterazione del microbioma cutaneo.
Lo studio ha coinvolto sessantuno pazienti affetti da dermatite atopica, dividendoli in due gruppi. Al primo gruppo è stata applicata per due settimane una lozione per l’eczema con l'1% di avena colloidale; il secondo gruppo, invece, ha utilizzato una crema idratante standard. L’assegnazione ai gruppi è avvenuta senza nessun criterio specifico.
Dopo il periodo di cura, c’è stata una settimana di sospensione.
In seguito al trattamento, i trentuno pazienti trattati con la crema per l'eczema di avena colloidale all'1% hanno visto diminuire la gravità dell’eczema e della dermatite. A livello di microbioma, invece, è stata osservata una diminuzione dei batteri patogeni, a favore di una maggiore varietà della flora batterica.
Gli studiosi hanno notato anche un miglioramento del pH cutaneo e nell’efficacia del film idrolipidico, con ricadute positive sull'idratazione della pelle.
I risultati ottenuti con l’applicazione della crema idratante standard sono legati solo all’aumento dei livelli di idratazione.
Meccanismo d’azione dell’Avena sativa in altre condizioni dermatologiche
In una review del 2010 sono state rivisitati tutti gli studi precedenti sull’Avena sativa, analizzando il funzionamento della farina d'avena colloidale di derivazione naturale.
Considerata un prodotto dalle innumerevoli proprietà benefiche, l’avena è decisamente sicura ed efficace nella psoriasi, nell’eczema e nella dermatite.
La ricerca, ormai, è arrivata a descrivere meccanismi a lungo rimasti sconosciuti, sull’azione dell’ingrediente sull’epidermide.
Le attività antinfiammatoria e antistaminica sono legate agli avenantramidi, un componente in grado di inibire l’attivazione delle citochine infiammatorie e delle istamine, da cui scaturiscono le dermatosi infiammatorie.
I nostri cosmetici naturali con Avena sativa
Noi di PlantaDea ci dedichiamo costantemente alla ricerca dei migliori ingredienti per il benessere della cute. La pelle, infatti, è il primo contatto che il nostro organismo ha con l'ambiente esterno, per cui deve essere integra e ben protetta.
L’utilizzo di ingredienti naturali, provenienti da agricoltura biologica, ci permette di creare cosmetici rispettosi della pelle e dell’organismo. La scelta di principi attivi validi e mirati rende i nostri cosmetici naturali profondamente efficaci nel trattamento dei vari tipi di pelle, ognuno con le sue caratteristiche.
Tra gli ingredienti che prediligiamo di certo non può mancare l’Avena sativa, con cui abbiamo realizzato uno dei nostri prodotti di punta: la crema mani bio per pelli secche e delicate. Dedicata alle persone con la pelle sensibile e secca, la crema mani di PlantaDea allevia la secchezza cutanea e mantiene le mani idratate per tutta la giornata. La sua formulazione è ricca di sostanze naturali, come il CBD, l’estratto di Avena sativa, il burro di karité e il miele. Ogni sostanza è stata scelta per mantenere intatta la barriera cutanea e proteggere le mani dagli agenti esterni. Applicata al bisogno, questa lozione di bellezza impedisce agli agenti climatici, allo smog e ai prodotti chimici di penetrare all’interno della cute, preservando la sua texture naturale.
Possibili effetti indesiderati dell’Avena sativa
L’Avena sativa è un ingrediente complessivamente innocuo, che può essere utilizzato praticamente da chiunque. Non presenta controindicazioni nemmeno per i soggetti più delicati, come i bambini, le donne in stato gravidanza o in allattamento.
A livello dermatologico, si possono riscontrare eventuali irritazioni nei soggetti sensibili al principio attivo, ma si tratta di eventi rarissimi. Per evitare eventuali effetti indesiderati è fondamentale capire se un cosmetico è bio.
Per quanto riguarda l’uso alimentare, invece, alcune persone potrebbero avvertire la sensazione di gonfiore addominale e flatulenza. In seguito all’assunzione di avena si può verificare prurito a livello anale.
I prodotti all’avena non sono consigliati ai celiaci. Inoltre, l’avena ad uso alimentare è un cereale non adatto alle persone affette da dermatite atopica perché stimola la risposta infiammatoria dell’organismo.