Sono fastidiosi, creano irritazioni, a volte fanno anche male e possono lasciare profonde cicatrici: i brufoli sulla schiena sono una manifestazione comune dell’acne, patologia che interessa milioni di persone nel mondo.

I brufoli sulla schiena compaiono principalmente quando i pori si riempiono di sebo in eccesso, sudore, batteri e cellule morte. In questi casi, viene a crearsi il terreno ideale per infiammazioni e imperfezioni della pelle. Se essa è predisposta all’acne o ha già caratteristiche di grassezza, le ghiandole sebacee producono più sebo. In tali casi, è maggiormente probabile il rischio di ostruzioni e la formazione di brufoli sulla schiena.

È più difficile trattarli rispetto ai brufoli sull’addome, sono meno visibili rispetto alle imperfezioni sul viso e non vanno assolutamente trascurati, sia per ragioni estetiche che per il rischio di contrarre infezioni batteriche.

In generale, non è difficile riconoscere l’acne sulla schiena, perché è caratterizzata dagli stessi sintomi dell’acne sul volto, ossia brufoli, comedoni, punti neri, cisti o noduli.

Tuttavia, è necessario individuare il trattamento più appropriato per combatterla. 

Per eliminare i brufoli sulla schiena si può ricorrere a trattamenti farmacologici - retinoidi, laser, corticosteroidi, anticoncezionali orali - o a rimedi naturali. La prima opzione, però, implica una serie di reazioni avverse fastidiose ed è essenziale valutare bene il rapporto rischi/benefici prima di ricorrere ai farmaci. 

Usare un antisettico naturale come l'olio di tea tree è utile. Applicare un prodotto lenitivo all'aloe vera è un'altra opzione. Indossare una maschera viso naturale può aiutare a rimuovere i brufoli. Questi gesti non hanno controindicazioni, aiutano a sfiammare la pelle e a mantenerla sana.

Andiamo a conoscere meglio questa problematica e vediamo quali sono le alternative per eliminare i brufoli sulla schiena velocemente.

Cos’è l’acne sulla schiena?

L'acne alla schiena è una condizione talmente comune da meritare anche un nome specifico “backne”, termine coniato dalla fusione delle parole inglesi back (schiena) e acne. Come spiega il nome, dunque, si tratta di acne sulla schiena. Chi soffre di backne, quindi, ritrova tra i sintomi più comuni: 

  • infiammazione.
  • brufoli; 
  • protuberanze rosse;
  • punti bianchi; 
  • punti neri;
  • comedoni; 
  • pustole; 
  • cisti;
  • indolenzimento;
  • prurito;
  • infiammazione.

Questa seccante condizione della pelle interessa le aree del corpo in cui tendono ad accumularsi polvere, sporcizia, sebo e cellule morte della pelle, cioè la schiena, il viso, e l’addome. 

Si sviluppa per una serie di fattori, che comprendono una sovrapproduzione di oli, l’ostruzione dei pori, il sudore, lo sfregamento degli abiti e l’uso di indumenti poco traspiranti. La comparsa dell’acne è particolarmente favorita dalla pelle grassa

Di solito si parla di brufoli sulla schiena senza pensare che possa essere acne. In realtà, tutte le aree ricche di ghiandole sebacee possono essere comunque interessate dall’acne. In genere, si tratta di una problematica molto legata al periodo adolescenziale, che tende a svanire con il tempo. Ma non è detto che non possa comparire anche in età adulta.  

Perché compaiono i brufoli sulla schiena e spalle?

I brufoli sulla schiena e sulle spalle possono essere causati dall’acne o da un tipo di lievito chiamato Malassezia.

Il sebo ha una funzione protettiva, necessaria per mantenere l’equilibrio idrolipidico dell’epidermide.

Il sebo si va a legare alla polvere, lo smog, le cellule morte e i batteri presenti sulla cute, che possono annidarsi all’interno dei pori irritando la pelle. Ed è proprio in questo modo che si creano infiammazioni e, successivamente, lesioni e cicatrici dell’acne.

Le lesioni provocate dal lievito Malassezia hanno connotazioni estetiche molto simili a quelle dell’acne. Lo sviluppo del lievito è favorito dall’umidità e dal sudore, per cui è facile che si formi e si espanda sulla schiena, sull’addome e sulla fronte. Il microbo, continuamente a contatto con la cute, può facilmente entrare all’interno del follicolo pilifero, provocando la follicolite da Pityrosporum.

Non è semplice distinguere l’acne sulla schiena dalla follicolite, ma le due condizioni richiedono trattamenti differenti. In genere, i prodotti per la pelle con acne sono estremamente efficaci sulle impurità legate all'eccesso di sebo e all’acne, mentre per la follicolite dovuta alla Malassezia è necessario ricorrere ai trattamenti farmacologici o ad antibatterici naturali.   

Chi potrebbe soffrire maggiormente di brufoli sulla schiena?

Di solito sono gli adolescenti a essere particolarmente esposti alla comparsa di brufoli sulla schiena e sul volto.

È durante la pubertà, in virtù del cambiamento ormonale per ragazzi e ragazze, che compaiono i sintomi tipici di questa problematica. In genere, il sesso maschile è quello più afflitto dall’acne giovanile, anche se la patologia tende a stabilizzarsi nel corso del tempo. Invece, i brufoli sulla schiena potrebbero comparire anche durante la gravidanza o in menopausa per le donne.

brufoli schiena donna foto

La predisposizione genetica aumenta le possibilità che si sviluppi l’acne; quindi, chi ha familiari che presentano brufoli, piaghe o pustole sulla schiena dovute ad una sovrapproduzione di sebo, potrebbe incorrere nello stesso problema.

Quanto è comune l’acne sulla schiena?

L’acne è l’ottava malattia più diffusa al mondo, con oltre 40 milioni di casi registrati (anche se si suppone che le persone affette da acne, nelle diverse forme, siano molte di più). 

Sebbene la forma di acne più visibile sia quella che interessa il viso, i brufoli sulla schiena, sulle spalle, sul petto, sui glutei e sul collo sono estremamente comuni. Nonostante colpisca parti differenti, le caratteristiche sono le stesse fra le diverse forme.

Secondo alcune stime, circa il 60% delle persone che hanno acne sul viso possono svilupparla anche sulla schiena. Inoltre, l'acne sulla schiena è più comune negli uomini rispetto alle donne. Tuttavia, è importante ricordare che l'acne sulla schiena può comparire in persone di qualsiasi genere e età.

Cosa causa l’acne sulla schiena?

L’acne è una patologia dermatologica che può dipendere da diverse cause, tra cui:

  • variazioni ormonali;
  • terapie farmacologiche;
  • dieta;
  • stile di vita;
  • stress;
  • un’igiene personale inadeguata può favorire la diffusione dell’acne, così come l’uso di indumenti sporchi;
  • la skincare troppo aggressiva o effettuata con prodotti sbagliati, dall’effetto comedogeno;
  • presenza del lievito Malassezia;
  • i residui di sudore nei vestiti, che ostruiscono i pori; 
  • attrito con indumenti sintetici, zaini o borse. 

Alcuni tipi di medicinali influenzano in maniera negativa le condizioni della pelle, provocando la comparsa di brufoli sulla schiena, sul viso o sull’addome. Si tratta, in particolare, di quelli a base di litio, testosterone o dei farmaci corticosteroidi.

Tra l’acne e gli zuccheri c’è un legame molto stretto, per cui l’alimentazione gioca un ruolo chiave nella comparsa dei brufoli sulla schiena. Bisogna ricordare che quando si parla di zuccheri non si fa riferimento esclusivamente allo zucchero bianco, ma anche a pane, pasta, farina, riso e patate. Inoltre, il latte vaccino e alcuni prodotti caseari, favoriscono la proliferazione dell’acne per l’alta percentuale di grassi contenuti.

Le condizioni emotive si manifestano in molti modi; l’acne sulla schiena o sul viso spesse volte possono essere l’espressione di momenti di disagio o forte stress.

Lo stress e l’ansia, infatti, sono legati al cortisolo, l’ormone dello stress, che incide negativamente sul benessere della pelle perché fa salire i livelli di glucosio. Chiaramente, una vita particolarmente stressata, il fumo, l’alcool, o un’alimentazione ricca di grassi, non fanno che peggiorare i sintomi dell’acne.

Quali sono i sintomi dei brufoli sulla schiena?

Il backne si localizza, in particolare, sulla parte alta della schiena e interessa anche le spalle; in alcuni casi, tuttavia, può estendersi anche al busto e raggiungere la vita. 

brufoli schiena immagine

L’acne sulla schiena si manifesta con:

  • punti neri: il follicolo pilifero si riempie di sebo e sporcizia e ha un punto scuro, appunto nero, nella parte centrale;
  • brufoli: si formano delle protuberanze con un punto bianco al centro;
  • papule: si tratta di rigonfiamenti privi di teste bianche o nere;
  • cisti: considerate una manifestazione di acne piuttosto insidiosa, le cisti sono dei gonfiori morbidi sotto la pelle che provocano dolore;
  • noduli: sono gonfiori sottopelle dalla consistenza dura.

Chi è affetto da acne può avere anche diversi tipi di manifestazioni contemporaneamente, quindi, brufoli, punti neri e cisti.

Come viene diagnosticata l’acne sulla schiena?

In genere, l’acne sulla schiena si diagnostica facilmente con una visita dermatologica o dal medico di base. Ma, già da soli, con uno specchio, ci si rende conto delle condizioni della pelle della schiena. 

È necessario rivolgersi al medico quando le impurità si trasformano in noduli o cisti, onde evitare le infezioni batteriche e la formazione di cicatrici da acne.

Per eliminare i brufoli sulla schiena bisogna individuare il trattamento più adeguato, che risulta differente a seconda della causa dell’acne. Nel caso si tratti di sintomi provocati dal lievito Malassezia, ad esempio, potrebbero essere necessari rimedi farmacologici specifici.

Come puoi curare l’acne sulla schiena?

L’acne sulla schiena è una condizione fastidiosa con cui convivere, provoca disagio a livello estetico ma anche dolore ed infiammazione, oltre al rischio di sviluppare segni permanenti.

Quando si notano i primi segni dell’acne è necessario intervenire prontamente per evitare che si crei l’infiammazione o che si sviluppino infezioni.

In genere, si pensa subito alla terapia farmacologica, tuttavia, si può intervenire efficacemente anche con rimedi naturali domestici. 

La terapia normalmente prescritta comprende retinoidi, antibiotici, pomate e contraccettivi orali, ma il rischio di effetti collaterali è alto in questo caso. Perciò è essenziale imparare come curare l’acne in modo naturale, in maniera tale da ridurre gli effetti collaterali dei farmaci e ottenere, comunque, una pelle sana e compatta.

Vediamo le diverse opzioni per eliminare i brufoli sulla schiena e prevenire la loro ricomparsa.

Trattamenti farmacologici

Molto spesso, i medici prescrivono trattamenti farmacologici per ridurre l'infiammazione provocata dall’acne e prevenire le infiammazioni batteriche.

La scelta può ricadere su diverse opzioni terapeutiche che comprendono:

  • trattamenti topici; 
  • trattamenti a base di retinoidi;
  • antibiotici;
  • laser;
  • contraccettivi orali.

Per quanto riguarda i trattamenti locali dei brufoli sulla schiena, la terapia farmacologica può prevedere dei lavaggi con perossido di benzoile o acido salicilico. Entrambe le sostanze sono caratterizzate dalla potente azione antibatterica, a cui segue una profonda esfoliazione per permettere alle cellule di rigenerarsi e rinnovare l’epidermide. Il vantaggio di questi farmaci è che riducono il rischio di esiti cicatriziali ma, d'altra parte, potrebbero infiammare la pelle, irritarla o portarla alla desquamazione. 

Una seconda opzione terapeutica per l’acne è rappresentata dai farmaci a base di retinoidi, sostanze derivate dalla vitamina A. Questi aiutano a controllare l’eccessiva produzione di sebo, migliorando le condizioni della pelle. Inoltre, favoriscono la rigenerazione dell’epidermide, velocizzando il ricambio cellulare ed eliminando i depositi di cellule morte. 

Molti medici consigliano di eliminare i brufoli sulla schiena attraverso la terapia antibiotica. Questa soluzione serve, in particolare, per ridurre l’infiammazione e ridurre il rischio di infezioni. Nonostante la sua efficacia, la terapia antibiotica è molto aggressiva per l’organismo, oltre a provocare squilibri a livello intestinale.

La fototerapia agisce sui batteri e aiuta a ridurre l’infiammazione da acne sulla schiena. I trattamenti laser sono costosi e non hanno la stessa efficacia sulle diverse problematiche dovute all'acne (alcuni agiscono sui brufoli sulla schiena, ma non sui punti bianchi o le cisti; altri aiutano a pulire i pori, ma non sono validi sulle cisti).

I contraccettivi riescono a tenere a bada l’acne ormonale, tuttavia hanno diversi effetti collaterali pesanti, che comprendono mal di testa, nausea e depressione.

Nei centri medici consigliano soprattutto questi 2 trattamenti per eliminare i brufoli sulla schiena più complessi.

Quando non si riesce a curare i brufoli, che diventano grossi o molto dolorosi, si può valutare l'incisione o addirittura l'asportazione chirurgica.

  • Con l'incisione, si svuota il brufolo del suo contenuto, in modo da curare l'eventuale infezione e ridurre l'infiammazione;
  • L'asportazione, invece, è utile se si sono formate cisti o ascessi: in questo caso si rimuove l'intera “sacca” di pus.

Occhio, però: queste procedure devono essere eseguite solamente da uno specialista, in ambiente adeguato e con strumenti sterilizzati. 

È sconsigliatissimo provare a “spremere” o togliere i brufoli da soli. 

Si rischia di peggiorare la situazione, allargare l’infezione e ritrovarsi con cicatrici più o meno visibili. Meglio affidarsi a chi lo fa di mestiere e salvare la pelle, letteralmente.

Trattamenti naturali

L’acne sulla schiena può essere trattata efficacemente anche in casa, scegliendo i prodotti giusti per la beauty routine, assumendo alcune abitudini salutari per lo stile di vita e attuando pratiche igieniche specifiche.

Innanzitutto, occorre cambiare gli abiti sudati o sporchi per evitare che i pori vengano ostruiti dalla sporcizia accumulata sugli indumenti.

La pelle andrebbe detersa regolarmente, soprattutto dopo aver sudato. La pelle acneica della schiena e quella del volto vanno trattate nello stesso modo, con un gel detergente per l’acne, dalle proprietà antibatteriche e lenitive. Il gel detergente di PlantaDea a base di CBD aiuta a ridurre l'iperproduzione di sebo in modo delicato, rimuovendo le cellule morte accumulate sull’epidermide.

È essenziale non sfregare la pelle acneica per non infiammare la pelle ulteriormente.

Sebbene i brufoli sulla schiena facciano apparire la pelle untuosa, questo non significa che non vada idratata. Utilizzando costantemente una crema viso per pelli con acne e grasse, è possibile alleviare il rossore, riequilibrare la produzione di sebo ed evitare il rischio che si presentino infiammazioni batteriche. È fondamentale che la crema non ostruisca i pori, che non contenga oli e che non sia comedogenica.

Un’abitudine essenziale per mantenere la pelle in salute riguarda l’uso della protezione solare. La crema scelta non deve ostruire i pori, ma proteggere dai raggi solari in maniera sana e delicata. Per maggiori informazioni su come idratare la pelle dopo una scottatura solare, ti invitiamo a leggere l'articolo seguente: guida alla scelta del miglior doposole bio.

Ci sono situazioni in cui una visita dermatologica risulta necessaria, soprattutto quando le escrescenze provocano dolore o sembrano infiammate. Anche la febbre è un campanello d’allarme che non va mai trascurato perché potrebbe essere il segnale di un’infezione in corso. 

Se cisti o noduli non si ammorbidiscono o restano in profondità, è necessario intervenire velocemente, con trattamenti farmacologici e in casi estremi anche chirurgici.

Tuttavia, prima di arrivare a condizioni estreme è sempre meglio vedere un dermatologo per capire come correggere le impurità della pelle in maniera delicata, nel rispetto della fisiologia cutanea.

Come puoi prevenire la formazione di brufoli nella schiena?

In alcuni casi, i brufoli sulla schiena non si possono prevenire, ma si possono attuare dei comportamenti validi per riequilibrare la pelle grassa, lenire le infiammazioni ed evitare che la condizione si aggravi.

Ecco diversi consigli utili per eliminare i brufoli sulla schiena ed evitare che ricompaiano:

  • cura l’igiene personale con attenzione;
  • non utilizzare cosmetici aggressivi per eliminare il grasso in eccesso, perché potresti ottenere l’effetto contrario;
  • togli gli abiti dopo lo sport o dopo ogni sudata;
  • evita di portare zaini sulla schiena: lo sfregamento potrebbe peggiorare le condizioni della pelle;
  • fai attività rilassanti ed evita le fonti di stress;
  • non ti esporre al sole senza protezione;
  • scegli una crema viso per la pelle con acne e una crema corpo che non siano comedogene;
  • ricorda di pulire la pelle con regolarità;
  • evita i tessuti sintetici e antitraspiranti quanto più possibile.

Ricorda sempre che la pelle acneica non va mai maltrattata, ma richiede attenzioni e cure mirate.

Per il trattamento dei brufoli sulla schiena, bisogna utilizzare cosmetici naturali dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, mentre, per la prevenzione delle impurità è bene puntare su detergenti che agiscono in profondità, senza provocare irritazioni.

I cosmetici naturali e bio di PlantaDea riescono ad alleviare le infiammazioni, evitando la formazione di rossori e cicatrici. Un trattamento costante con i nostri prodotti può impedire che si accumulino sporcizia, sebo e cellule morte, mantenendo inalterata la barriera cutanea.

Prenditi cura della tua backne fin da ora con PlantaDea e, in pochi giorni, sentirai la pelle della tua schiena più morbida e levigata.

Se invece il tuo acne non è sulla schiena ma sulla fronte, dai un'occhiata a questo articolo che parla di come trattare i brufoli sulla fronte:

Brufoli sulla fronte: come curarli in modo naturale.

Domande e risposte

Quali sono le cause principali dei brufoli sulla schiena?

La formazione dei brufoli sulla schiena è spesso legata a un accumulo di sebo, sudore, cellule morte e batteri che ostruiscono i pori. Questo fenomeno può essere innescato da diverse situazioni. Ad esempio all’uso di abiti poco traspiranti, un'eccessiva sudorazione dopo l'attività fisica, variazioni ormonali, stress e una dieta ricca di zuccheri e grassi. Anche l'igiene personale inadeguata o l'utilizzo di prodotti cosmetici non adatti possono causare l’acne sulla schiena.

Quali sono i trattamenti più efficaci per eliminare i brufoli sulla schiena?

Il trattamento dei brufoli sulla schiena varia in base alla gravità della situazione. Nei casi più lievi, basta adottare una routine di pulizia accurata e utilizzare gel detergenti e creme specifiche per pelli acneiche che non ostruiscono i pori. Per situazioni più severe, è consigliabile rivolgersi a un dermatologo che, dopo aver valutato attentamente la condizione, può prescrivere prodotti topici a base di perossido di benzoile o retinoidi, o eventualmente indicare l'uso di antibiotici e corticosteroidi. In alcuni casi, se le lesioni si trasformano in cisti o noduli dolorosi, potrebbe essere necessario ricorrere a procedure di incisione o asportazione eseguite da un professionista.

Come posso prevenire la formazione dei brufoli sulla schiena?

La prevenzione dei brufoli sulla schiena si basa su una cura costante della pelle. È importante lavare accuratamente la schiena, soprattutto dopo aver sudato, e cambiare subito gli abiti sporchi per evitare che residui di sudore e sebo ostruiscano i pori. Scegliere indumenti realizzati in tessuti naturali, che migliorano la traspirazione, e utilizzare prodotti delicati, privi di ingredienti aggressivi, può fare la differenza. Occorre sempre proteggere la pelle dai raggi del sole, dato che l'esposizione solare può peggiorare l'infiammazione e favorire la formazione di cicatrici.

Quando è il caso di consultare un dermatologo per i brufoli sulla schiena?

È consigliabile rivolgersi a un dermatologo se i brufoli persistono nonostante i trattamenti domiciliari, se si trasformano in cisti o noduli dolorosi, oppure se si manifestano segni di infezione, ad esempio rossore, gonfiore o febbre. In queste situazioni, un consulto specialistico permette di evitare complicazioni e prevenire la formazione di cicatrici. Il medico sarà in grado di identificare la causa specifica del problema e di prescrivere un trattamento mirato e sicuro.

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