Estratto di bardana: proprietà per la pelle

6 Novembre 2025 alle 9:51
18 min
Autore: Alessandro Aru 
Estratto di bardana
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L'estratto di bardana è uno dei rimedi naturali più antichi e apprezzati per il trattamento delle problematiche cutanee. 

Tale pianta officinale, conosciuta botanicamente come Arctium lappa, viene utilizzata da secoli nella medicina tradizionale europea e asiatica per via delle sue straordinarie capacità depurative e lenitive. 

Chi soffre di acne, dermatiti o eccesso di sebo trova nella radice di questa pianta un ingrediente forte, supportato oggi anche da evidenze scientifiche che ne confermano l'efficacia [1].

La particolarità della bardana risiede nella sua capacità di agire contemporaneamente su più fronti, combinando azione antinfiammatoria, antibatterica e seboregolatrice in un unico principio attivo completamente naturale. Per chi cerca soluzioni non invadenti ma concrete ai disturbi della pelle, comprendere le proprietà di questo estratto può aprire nuove possibilità di trattamento.

Cos'è la bardana e perché la sua radice è così utile?

La bardana maggiore appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa di margherite e girasoli. Cresce spontaneamente in Europa e Asia, colonizzando terreni incolti, bordi di strade e aree rurali dalla pianura fino alla montagna.

Riconoscerla è semplice: presenta grandi foglie cuoriformi verdi sulla pagina superiore e grigiastre su quella inferiore, mentre i suoi caratteristici fiori viola racchiusi in involucri spinosi si attaccano facilmente ai vestiti e al pelo degli animali.

Il nome botanico Arctium deriva dal greco "arktos" che significa orso, probabilmente riferendosi all'aspetto ispido e rustico della pianta [2]. Il termine "lappa" invece viene dal celtico "llap" (mano) o dal greco "labein" (attaccarsi), evocando proprio la capacità dei frutti di aggrapparsi a tutto ciò che passa loro vicino. 

Tale caratteristica ha ispirato l'invenzione del velcro negli anni '50, quando l'ingegnere George de Mestral osservò al microscopio gli uncini della bardana.

Ma è la radice della bardana ad apportare benefici alla pelle. 

Raccolta nell'autunno del primo anno di vegetazione o nella primavera successiva, prima che la pianta fiorisca, questa radice carnosa e robusta può raggiungere anche un metro di profondità. Dopo la raccolta viene tagliata e sottoposta ad essiccazione per preservarne i principi attivi, successivamente estratti e utilizzati in ambito cosmetico e fitoterapico.

I principi attivi che rendono efficace l'estratto di bardana

Estratto di bardana

La potenza terapeutica della radice di bardana deriva dal suo ricco fitocomplesso, un insieme di sostanze bioattive che lavorano insieme per trattare diversi problemi della pelle.

Inulina per il benessere intestinale e cutaneo

L'inulina rappresenta il componente principale della radice, potendo costituire fino al 45% del suo peso secco [3]. Si tratta di un polisaccaride, una fibra solubile che l'organismo non digerisce ma che i batteri intestinali buoni utilizzano come nutrimento. Questa azione prebiotica migliora l'equilibrio del microbiota intestinale, con effetti positivi che si riflettono anche sulla pelle.

L'inulina contribuisce inoltre a ridurre i livelli di zucchero e grassi nel sangue, rallentando l'assorbimento del glucosio. Tale meccanismo risulta particolarmente utile per chi soffre di acne legata a squilibri metabolici o resistenza insulinica, condizioni che spesso peggiorano le manifestazioni cutanee.

Lignani con proprietà antinfiammatorie

I lignani sono composti polifenolici dalle spiccate proprietà antinfiammatorie; l'arctiina e l'arctigenina sono i principali responsabili dell'azione lenitiva della bardana sulla pelle [4]. Studi condotti in vitro hanno dimostrato come siano in grado di inibire il fattore di trascrizione nucleare NF-κB, un mediatore dei processi infiammatori cutanei.

Inoltre, l'arctigenina ha mostrato interessanti proprietà antiproliferative su determinate linee cellulari tumorali, suggerendo un potenziale che va oltre il semplice trattamento delle affezioni cutanee. Nel contesto dermatologico, i lignani aiutano a calmare rossori, gonfiori e irritazioni tipiche di dermatiti e acne infiammatoria.

Acidi fenolici protettori del collagene

Gli acidi caffeilchinici, tra cui l'acido clorogenico e i suoi isomeri, sono un'altra categoria di principi attivi presenti nella bardana [5]. Questi composti polifenolici sono degli ottimi antiossidanti e combattono i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cutaneo precoce.

Uno degli aspetti più interessanti riguarda la loro capacità di proteggere il collagene cutaneo dalle alterazioni provocate dall'esposizione ai raggi UV. Inoltre, gli acidi caffeilchinici inibiscono l'enzima ialuronidasi, responsabile della degradazione dell'acido ialuronico nei tessuti cutanei. Tale doppia azione si traduce in un mantenimento dell'elasticità e della struttura dermica, particolarmente importante nelle pelli mature o danneggiate.

Altri componenti bioattivi

La radice di bardana contiene anche mucillagini che conferiscono proprietà emollienti e lenitive, tannini dall'azione astringente utile per le pelli grasse, e lattoni sesquiterpenici come l'arctiopicrina, dotati di attività batteriostatica e fungistatica.

Sono presenti anche vitamine del gruppo B, vitamina C, e minerali come calcio, potassio, ferro e magnesio, tutti elementi che contribuiscono al nutrimento e alla rigenerazione cutanea. Questa complessità biochimica spiega perché l'estratto di bardana risulti più efficace rispetto ai singoli componenti isolati.

Come agisce l'estratto di bardana sulla pelle acneica?

Estratto di bardana

L'applicazione dell'estratto di bardana per contrastare l'acne vulgaris è probabilmente la più studiata e conosciuta. 

Vediamo come funziona esattamente questo principio attivo contro brufoli e imperfezioni.

Azione seboregolatrice e purificante

La pelle acneica produce sebo in eccesso, che ostruisce i pori aumentando la proliferazione batterica e l'infiammazione. L'estratto di bardana interviene normalizzando la produzione sebacea [6]. 

Non si limita a "seccare" la pelle come fanno alcuni trattamenti aggressivi, ma riequilibra l'attività delle ghiandole sebacee in modo più fisiologico.

L'azione purificante dell'estratto aiuta a eliminare le tossine accumulate nei tessuti cutanei, agevolando il drenaggio linfatico e migliorando la microcircolazione superficiale. Questo processo di detossificazione aiuta a mantenere la pelle pulita dall'interno, riducendo la tendenza alla formazione di nuove imperfezioni.

L'azione purificante dell'estratto di bardana è particolarmente efficace quando vogliamo purificare la pelle in primavera, momento in cui la pelle ha bisogno di una detossificazione profonda. L'azione seboregolatrice della bardana risulta particolarmente efficace anche nell'acne ormonale, dove lo squilibrio degli androgeni stimola un'eccessiva produzione di sebo.

Proprietà antibatteriche contro il Cutibacterium acnes

Diversi studi hanno confermato l'attività antimicrobica della bardana contro vari batteri, tra cui il Cutibacterium acnes (precedentemente conosciuto come Propionibacterium acnes), il principale microrganismo coinvolto nell'acne infiammatoria [7]. 

Gli estratti etanolici della pianta si sono dimostrati efficaci contro Bacillus subtilis e Salmonella typhi, mentre i poliacetileni e gli acidi fenolici esercitano un'azione antibiotica naturale.

Tale capacità antibatterica risulta particolarmente preziosa perché, a differenza degli antibiotici sintetici, l'uso topico della bardana non sembra indurre resistenza batterica. Il meccanismo d'azione multiplo del fitocomplesso rende difficile per i batteri sviluppare meccanismi di difesa, mantenendo l'efficacia nel tempo.

Riduzione dell'infiammazione e del rossore

Uno studio osservazionale pubblicato su riviste scientifiche ha valutato l'efficacia della bardana nel trattamento dell'acne, coinvolgendo 34 pazienti trattati per 6 mesi [8]. 

I risultati hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi nel conteggio delle lesioni, nel punteggio di gravità dell'acne e nella qualità di vita dei pazienti. L'effetto si è rivelato particolarmente evidente sulle forme infiammatorie, con riduzione del rossore e del gonfiore associati alle papule e pustole.

L'azione antinfiammatoria della bardana opera su più livelli, modulando la produzione di citochine pro-infiammatorie quali l'interleuchina-6 e il fattore di necrosi tumorale alfa. Questa capacità di calmare l'infiammazione senza sopprimere completamente la risposta immunitaria è un vantaggio rispetto ad alcuni trattamenti più aggressivi.

Benefici per altre condizioni dermatologiche

Sebbene l'acne sia la condizione in cui agisce di più, l'estratto di bardana trova impiego efficace anche in altre problematiche cutanee.

Dermatite seborroica ed eczema

La dermatite seborroica e gli eczemi beneficiano delle proprietà lenitive, antisettiche e seboregolatrici della bardana [9]. Tali condizioni, caratterizzate da infiammazione, desquamazione e prurito, rispondono bene all'applicazione di estratti di bardana che calmano l'irritazione e riducono la produzione eccessiva di sebo nelle aree colpite.

L'estratto può essere utilizzato sia per via topica, in creme e lozioni, sia per via orale come decotto o tintura madre, per un'azione sistemica più profonda. Molti pazienti riferiscono miglioramenti nel controllo del prurito e nella riduzione delle placche eritematose dopo alcune settimane di trattamento costante.

Le proprietà lenitive della bardana sono utili anche per la dermatite atopica, condizione infiammatoria cronica che beneficia dell'azione immunomodulatrice della pianta

Psoriasi e manifestazioni infiammatorie

Anche la psoriasi, condizione autoimmune caratterizzata da iperproliferazione dei cheratinociti, può trarre giovamento dall'uso della bardana. Le proprietà antinfiammatorie e immunomodulatrici dell'estratto aiutano a ridurre l'estensione delle placche psoriasiche e a calmare il prurito associato.

Uno studio recente ha evidenziato come l'estratto di bardana sia in grado di modulare il fattore di trascrizione NF-κB, coinvolto nella risposta infiammatoria esagerata tipica della psoriasi [10]. Sebbene non rappresenti una cura definitiva, la bardana può affiancare efficacemente i trattamenti convenzionali riducendone gli effetti collaterali.

Scopri altri rimedi naturali per la psoriasi che si abbinano bene alla bardana.

Forfora e problemi del cuoio capelluto

Il cuoio capelluto grasso afflitto da forfora e dermatite seborroica risponde positivamente ai trattamenti con bardana. L'estratto normalizza la produzione di sebo, riduce l'infiammazione e contrasta la proliferazione del fungo Malassezia, spesso implicato nella formazione della forfora grassa.

Utilizzato in shampoo, lozioni o oleoliti, l'estratto di bardana contribuisce a mantenere il cuoio capelluto sano, riducendo prurito, desquamazione e cattivo odore. Alcuni preparati tradizionali combinano bardana con ortica e olio di mandorle per creare tonici rinforzanti che stimolano la crescita dei capelli e ne migliorano l'aspetto.

Proprietà anti-invecchiamento e rigenerative

Le applicazioni della bardana non si limitano alle pelli giovani o problematiche; anche le pelli mature possono beneficiare delle sue proprietà anti-age.

Stimolazione della sintesi di collagene

Uno studio clinico ha dimostrato che l'applicazione topica di un estratto di bardana contenente arctiina migliora significativamente il metabolismo della matrice extracellulare dermica [11]. 

I fibroblasti stimolati dall'arctiina hanno mostrato un aumento della sintesi di collagene e acido ialuronico, con conseguente riduzione visibile della profondità delle rughe dopo alcune settimane di trattamento.

L’effetto rigenerativo si traduce in una pelle più tonica, elastica e dall'aspetto più giovane. L'estratto di bardana stimola anche l'espressione del gene per la ialuronano sintasi-2, l'enzima responsabile della produzione di acido ialuronico endogeno, garantendo idratazione profonda e duratura.

Protezione antiossidante contro l'invecchiamento

Gli antiossidanti naturalmente presenti nella bardana, in particolare gli acidi clorogenici e i flavonoidi, combattono efficacemente i radicali liberi generati dall'esposizione solare, dall'inquinamento e dallo stress [12]. Tale protezione antiossidante rallenta il fotoinvecchiamento, prevenendo la formazione di macchie scure, rughe profonde e perdita di elasticità.

L'estratto acquoso caldo ottenuto dalle radici di bardana ha dimostrato di possedere un'attività antiossidante paragonabile a quella dell'enzima superossido dismutasi, uno dei più potenti sistemi antiossidanti dell'organismo. Questa capacità di neutralizzare le specie reattive dell'ossigeno protegge le strutture cellulari dai danni ossidativi.

Riduzione delle macchie e uniformità del tono

Grazie all'inibizione della tirosinasi, un enzima responsabile della produzione di melanina, alcuni componenti della bardana aiutano a schiarire le macchie iperpigmentate e a uniformare il tono della pelle. Questa azione risulta particolarmente utile per trattare le macchie post-acneiche o le discromie legate all'età e all'esposizione solare.

L'effetto schiarente si manifesta gradualmente, nel rispetto dei ritmi naturali della pelle, senza gli effetti aggressivi di alcuni agenti depigmentanti sintetici. La costanza nell'applicazione di prodotti contenenti estratto di bardana porta a un incarnato più luminoso e omogeneo nel giro di alcune settimane.

I prodotti PlantaDea con estratto di bardana

Noi di PlantaDea abbiamo scelto di inserire l'estratto di bardana in 3 prodotti specifici della nostra linea per pelli acneiche, proprio per sfruttarne appieno le proprietà depurative, seboregolatrici e lenitive.

Crema viso per pelle acneica

La nostra crema viso bio per pelle acneica contiene Arctium lappa root extract insieme ad altri estratti botanici certificati biologici. La formulazione include anche CBD (cannabidiolo), ortica, salice e mirtillo, creando una sinergia potente per il trattamento delle imperfezioni.

L'estratto di bardana lavora normalizzando la produzione di sebo e purificando la pelle in profondità, mentre il CBD apporta ulteriori benefici antinfiammatori. L'estratto di salice (ricco di acido salicilico naturale) e l'ortica completano l'azione esfoliante e purificante. La texture leggera non unge e viene assorbita rapidamente, lasciando la pelle morbida e opacizzata.

Maschera viso purificante

La maschera viso bio per pelle acneica è un trattamento intensivo settimanale che sfrutta l'argilla smectite (fuller's earth) combinata con l'estratto di bardana per un'azione purificante profonda. Da applicare una o due volte a settimana, la maschera assorbe l'eccesso di sebo, libera i pori e riduce visibilmente l'infiammazione.

La presenza di bardana, ortica, salice e jojoba garantisce che, nonostante l'azione purificante dell'argilla, la pelle non venga privata della sua naturale idratazione. Dopo la posa e il risciacquo, la pelle appare più pulita, levigata e luminosa, con i pori visibilmente ridotti.

Gel detergente per una pulizia quotidiana

Il gel detergente viso bio per pelle acneica costituisce il primo passo della routine di skincare acneica. Formulato con tensioattivi delicati derivati da cocco e arricchito con estratto di bardana, CBD e altri estratti vegetali, il gel deterge efficacemente senza aggredire la barriera cutanea.

L'estratto di bardana nel detergente prepara la pelle ai trattamenti successivi, iniziando già dalla detersione il processo di purificazione e riequilibrio. Può essere utilizzato mattina e sera per rimuovere impurità, sebo in eccesso e tracce di trucco, lasciando la pelle fresca e pulita senza sensazioni di tensione o secchezza.

Come puoi utilizzare l'estratto di bardana nella routine di bellezza?

Estratto di bardana

Per ottenere i massimi benefici dalla bardana, è importante integrarla correttamente nella propria routine di cura della pelle.

Uso topico in cosmetica

I cosmetici formulati con estratto di bardana vanno applicati sulla pelle perfettamente pulita e asciutta. Per chi utilizza i nostri prodotti PlantaDea, la sequenza ideale prevede la detersione con il gel detergente, seguita dall'applicazione della crema viso due volte al giorno. La maschera purificante va riservata a uno o due utilizzi settimanali, preferibilmente la sera.

L'estratto di bardana in cosmesi viene generalmente ben tollerato anche dalle pelli sensibili, ma è sempre consigliabile fare un test su una piccola area prima dell'applicazione completa, specialmente per chi soffre di allergie della famiglia delle Asteraceae (ad esempio camomilla, tarassaco e crisantemo).

Preparazioni casalinghe

Chi preferisce i rimedi fatti in casa può preparare un decotto di radice di bardana per impacchi e lavaggi. Si utilizzano 10-15 grammi di radice essiccata in mezzo litro d'acqua, facendo bollire per 10 minuti e lasciando poi intiepidire prima di filtrare. Il decotto ottenuto può essere applicato con dischetti di cotone sulla pelle pulita, lasciato agire qualche minuto e poi risciacquato.

Per chi ha familiarità con le preparazioni erboristiche, può realizzare un oleolito di bardana mettendo la radice sminuzzata in un barattolo, coprendola con olio vegetale (mandorle, jojoba o girasole) ed esponendola al sole per 15 giorni, alternando luce e buio. Dopo la macerazione, si filtra e si ottiene un olio ricco di principi attivi da utilizzare localmente su imperfezioni o zone infiammate.

Uso interno per un'azione sistemica

La bardana può essere assunta anche per via interna sotto forma di tisana, tintura madre o estratto secco in capsule. L'assunzione orale potenzia l'azione depurativa, lavorando dall'interno per eliminare le tossine attraverso fegato, reni e pelle.

Per la tisana si lascia in infusione un cucchiaio di radice essiccata in una tazza di acqua bollente per 10-15 minuti, da bere 2-3 volte al giorno lontano dai pasti. La tintura madre si assume generalmente diluendo 40 gocce in acqua, tre volte al giorno. Prima di iniziare l'assunzione interna è sempre opportuno consultare un erborista o un medico, soprattutto in caso di terapie farmacologiche in corso.

Precauzioni e controindicazioni nell'uso della bardana

Sebbene la bardana sia generalmente considerata sicura, esistono alcune situazioni in cui è necessario prestare attenzione.

Allergie e sensibilità

Le persone allergiche alle Asteraceae (o Composite) dovrebbero evitare di usare la bardana, in quanto potrebbero manifestare reazioni allergiche cutanee o sistemiche. Tale famiglia botanica include molte piante comuni quali margherite, crisantemi, camomilla, tarassaco e artemisia. Chi sa di essere sensibile a una di queste piante dovrebbe procedere con cautela e preferibilmente sotto supervisione medica.

Prima di utilizzare prodotti a base di bardana su ampie superfici cutanee, è sempre consigliabile effettuare un patch test: applicare una piccola quantità di prodotto sulla parte interna del braccio e attendere 24 ore per verificare l'assenza di rossori, pruriti o altre reazioni avverse.

Interazioni farmacologiche

Chi assume farmaci ipoglicemizzanti per il diabete deve prestare particolare attenzione all'assunzione orale di bardana, poiché il suo contenuto in inulina può potenziare l'effetto ipoglicemizzante dei farmaci, con rischio di abbassamento eccessivo degli zuccheri nel sangue. Consigliamo di chiedere un parere al proprio medico prima di iniziare l'integrazione.

Anche chi assume diuretici dovrebbe valutare con il medico l'opportunità di assumere bardana per via interna, dato che la pianta possiede proprietà diuretiche naturali che potrebbero sommarsi all'effetto dei farmaci. Analogamente, chi soffre di edemi dovuti a insufficienza cardiaca o renale non dovrebbe assumere preparati di bardana senza supervisione medica.

Gravidanza e allattamento

Per precauzione, l'uso interno di bardana è sconsigliato durante gravidanza e allattamento, in quanto non esistono studi sufficienti sulla sicurezza in queste condizioni particolari. L'uso topico in cosmetici è generalmente considerato sicuro, ma anche in questo caso è preferibile consultare il proprio medico curante, specialmente nel primo trimestre di gravidanza.

La bardana nella medicina tradizionale

L'utilizzo della bardana affonda le radici in tradizioni millenarie che ne hanno tramandato l'efficacia di generazione in generazione.

Nella medicina tradizionale cinese

Nella medicina cinese, sia la radice che i semi di bardana (chiamati "niubangzi") vengono utilizzati da secoli per trattare condizioni legate al "calore" nel corpo. Secondo questa tradizione, le manifestazioni cutanee tipo acne, foruncoli ed eruzioni derivano dall'accumulo di tossine e calore eccessivo. La bardana, considerata una pianta dalle proprietà rinfrescanti, aiuta a disperdere il calore, purificare il sangue e agevolare l'eliminazione delle tossine attraverso la pelle.

I semi vengono particolarmente utilizzati per raffreddori, influenze e infezioni cutanee, mentre la radice trova impiego nei disturbi digestivi e nelle condizioni infiammatorie. La visione olistica della medicina cinese considera la pelle uno specchio della salute interna, e la bardana agisce riequilibrando l'organismo nel suo insieme.

Nella tradizione erboristica europea

In Europa, la bardana è stata utilizzata fin dall'antichità come ortaggio e pianta medicinale. Nel Medioevo veniva coltivata nei giardini monastici e le cronache riportano numerosi successi nel trattamento di malattie della pelle. Una storia famosa narra che il medico italiano Pena guarì una fastidiosa malattia cutanea del re Enrico III di Spagna proprio grazie agli estratti di bardana.

La tradizione erboristica europea considera la bardana una delle piante "alterative", ossia in grado di modificare gradualmente le condizioni dell'organismo ripristinando la salute. Veniva utilizzata per purificare il sangue, stimolare la funzione epatica e renale, e trattare una vasta gamma di disturbi cutanei, reumatici e metabolici.

Utilizzo nella medicina popolare

La medicina popolare di diverse culture ha tramandato usi curiosi della bardana. Veniva applicata su morsi di serpente e punture di insetti velenosi per le sue proprietà antiossidanti e anti veleno. Le foglie fresche schiacciate venivano usate come cataplasmi su ferite, ustioni e ulcere per favorirne la guarigione.

In alcune regioni, il decotto di bardana macerato con aceto veniva utilizzato per frizioni contro i reumatismi, mentre in altre tradizioni si credeva che portare con sé la radice essiccata proteggesse dalle malattie. Sebbene molti di questi usi appartengano al folklore più che alla scienza, testimoniano quanto la bardana fosse apprezzata e ritenuta preziosa dalle comunità rurali.

Studi scientifici che supportano l'uso della bardana

Fortunatamente, molte delle proprietà tradizionalmente attribuite alla bardana hanno trovato conferma nella ricerca scientifica moderna.

Ricerche sull'attività antinfiammatoria

Uno studio italiano condotto all'Università di Milano ha valutato l'effetto di diversi estratti di radice di bardana su cheratinociti (cellule della pelle) indotti all'infiammazione [13]. I risultati preliminari hanno evidenziato la capacità di alcuni estratti di ridurre significativamente l'infiammazione attraverso la regolazione del fattore NF-κB. Tale studio ha posto le basi per ulteriori ricerche volte a identificare le molecole specifiche responsabili di tale attività.

Un altro studio ha dimostrato che l'estratto ottenuto dagli acheni (frutti) della bardana esercita un'attività antinfiammatoria inibendo il fattore di attivazione piastrinica (PAF), un mediatore chimico coinvolto nelle risposte infiammatorie. Questa azione sembra essere svolta principalmente dai lignani, in particolare dall'arctiina.

Evidenze sull'efficacia anti-invecchiamento

Lo studio già citato pubblicato nel Journal of Cosmetic Dermatology ha dimostrato che l'applicazione topica di un estratto di bardana contenente arctiina migliora visibilmente i segni dell'invecchiamento cutaneo [14]. I partecipanti allo studio hanno mostrato un aumento della sintesi di procollagene e acido ialuronico, con conseguente riduzione del volume delle rughe dopo alcune settimane di trattamento quotidiano.

Questo studio è particolarmente significativo perché dimostra gli effetti non solo in vitro (su colture cellulari) ma anche in vivo (su persone reali), confermando che i principi attivi della bardana penetrano efficacemente nella pelle e producono benefici misurabili.

Studi sull'attività antimicrobica

Diverse ricerche hanno confermato le proprietà antibatteriche della bardana. Gli estratti etanolici ottenuti dalle parti aeree della pianta si sono dimostrati efficaci contro Bacillus subtilis e Salmonella typhi in test di laboratorio. Uno studio specifico ha valutato l'attività di peptidi isolati dalla radice di bardana contro il Propionibacterium acnes, con risultati promettenti per lo sviluppo di trattamenti naturali contro l'acne [15].

Le ricerche hanno anche evidenziato proprietà antifungine, utili nel trattamento di micosi cutanee e nel controllo della forfora causata dal fungo Malassezia. Questa attività antimicrobica ad ampio spettro rende la bardana particolarmente versatile nel trattamento di diverse condizioni dermatologiche.

Conclusione

L'estratto di bardana rappresenta un rimedio naturale dalla comprovata efficacia per numerose problematiche cutanee. 

La sua capacità di agire contemporaneamente come antinfiammatorio, antibatterico, seboregolatore e antiossidante lo rende un ingrediente prezioso per chi cerca soluzioni dolci ma concrete ai disturbi della pelle.

Le evidenze scientifiche moderne confermano ciò che le tradizioni erboristiche tramandano da secoli, validando l'uso della bardana nel trattamento di acne, dermatiti, eczemi e segni dell'invecchiamento. La ricchezza del suo fitocomplesso, con inulina, lignani, acidi fenolici e altri composti bioattivi, spiega la versatilità e l'efficacia di questa pianta officinale.

Noi di PlantaDea abbiamo scelto di valorizzare l'estratto di bardana nei nostri prodotti per pelli acneiche, combinandolo con CBD e altri estratti botanici certificati biologici per creare soluzioni complete e rispettose dell'equilibrio cutaneo. 

Il nostro catalogo, che include crema viso, maschera purificante e gel detergente, offre un protocollo completo per chi desidera affrontare le imperfezioni con l'efficacia della natura supportata dalla scienza.

Che tu soffra di acne giovanile o adulta, dermatite seborroica o semplicemente desideri mantenere la pelle pulita e luminosa, l'estratto di bardana può diventare un alleato prezioso nella tua routine di bellezza quotidiana. Il trucco risiede nella costanza d'uso e nella scelta di prodotti di qualità, formulati con estratti titolati e standardizzati che garantiscono la presenza dei principi attivi in concentrazioni efficaci.

Studi Scientifici:

[1] Chakurski I, et al. Observational study of Arctium lappa in the treatment of acne vulgaris. Journal of Evidence-Based Complementary & Alternative Medicine, 2014. Studio osservazionale che ha dimostrato l'efficacia della bardana nel trattamento dell'acne, in particolare nelle forme infiammatorie, con miglioramenti significativi nelle lesioni;

[2] Fierascu RC, et al. Arctium Species Secondary Metabolites Chemodiversity and Bioactivities. Frontiers in Plant Science, 2019. Revisione completa sui metaboliti secondari delle specie di Arctium e le loro diverse attività biologiche, incluse quelle dermatologiche;

[3] Chan YS, et al. A review of the pharmacological effects of Arctium lappa (burdock). Inflammopharmacology, 2011. Revisione degli effetti farmacologici della bardana, con focus sul contenuto di inulina e le sue proprietà prebiotiche e ipoglicemizzanti;

[4] Miazga-Karska M, et al. Anti-Acne Action of Peptides Isolated from Burdock Root. Molecules, 2020. Studio sui peptidi isolati dalla radice di bardana e la loro attività anti-acne, dimostrando l'efficacia contro il Propionibacterium acnes;

[5] Seca AML, Pinto DCGA. Plant Secondary Metabolites as Anticancer Agents. International Journal of Molecular Sciences, 2018. Studio sui metaboliti secondari delle piante, inclusi gli acidi caffeilchinici della bardana, e le loro proprietà antiossidanti e protettive;

[6] Paduch R, et al. Arctium lappa and Arctium tomentosum, Sources of Arctii radix. Plants, 2021. Studio comparativo sulle attività antiossidanti e antinfiammatorie delle diverse specie di Arctium, confermando la ricchezza di composti polifenolici;

[7] Lin SC, et al. Evaluation of the antibacterial activity of leaf and twig extracts of Arctium lappa. African Journal of Biotechnology, 2012. Studio in vitro sull'attività antibatterica degli estratti di bardana contro vari microorganismi patogeni;

[8] Chakurski I, et al. Treatment results of acne vulgaris with homeopathic medicine Lappa. Journal of Evidence-Based Complementary & Alternative Medicine, 2014. Studio clinico su 34 pazienti trattati con bardana per 6 mesi, con risultati statisticamente significativi nella riduzione delle lesioni acneiche;

[9] Yosri N, et al. Arctium lappa (Burdock) Insights from ethnopharmacology potential. Biomedicine & Pharmacotherapy, 2023. Revisione completa sugli usi etnofarmacologici della bardana, incluse le applicazioni per dermatite seborroica ed eczema;

[10] Maghsoumi-Norouzabad L, et al. Arctium lappa Extract Suppresses Inflammation. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2019. Studio in vivo che dimostra le proprietà antinfiammatorie della bardana attraverso l'inibizione del fattore NF-κB;

[11] Knott A, et al. Natural Arctium lappa fruit extract improves the clinical signs of aging skin. Journal of Cosmetic Dermatology, 2008. Studio clinico che dimostra come l'estratto di bardana migliori il metabolismo della matrice extracellulare dermica e riduca visibilmente le rughe;

[12] Lou C, et al. Phenolic compounds from the roots of Arctium lappa. Chemistry of Natural Compounds, 2010. Analisi dei composti fenolici presenti nelle radici di bardana e valutazione delle loro proprietà antiossidanti;

[13] Università degli Studi di Milano. Studio sulla radice di bardana per le infiammazioni della pelle. RicercaMix, 2018. Ricerca preliminare italiana che dimostra la capacità degli estratti di bardana di ridurre l'infiammazione nei cheratinociti attraverso la regolazione di NF-κB;

[14] Knott A, et al. Topical treatment with Arctium lappa extract. Journal of Cosmetic Dermatology, 2008. Studio in vivo che conferma l'aumento di procollagene e acido ialuronico dopo trattamento con estratto di bardana contenente arctiina;

[15] Miazga-Karska M, et al. Anti-Acne peptides from Burdock Root. Molecules, 2020. Studio sui peptidi antibatterici isolati dalla radice di bardana e il loro potenziale utilizzo in medicazioni attive per il trattamento dell'acne.

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