La ricerca della skincare perfetta è prioritaria per chi combatte tutti i giorni con lucidità eccessiva, imperfezioni cutanee e pori dilatati. 

Una pulizia corretta del viso con prodotti specifici può cambiare tutto. Può trasformare una pelle che continua a produrre sebo in eccesso in un incarnato finalmente purificato.

Perché la detersione serve alla pelle grassa?

La pelle grassa a tendenza acneica necessita di attenzioni particolari già dalla fase di pulizia. 

Questo tipo di pelle produce troppo sebo, una sostanza grassa. Quando si accumula nei pori con le cellule morte, crea le condizioni perfette per la crescita dei batteri [1]. 

Quando i pori si ostruiscono, si formano comedoni chiusi (punti bianchi) e comedoni aperti (punti neri). Questi possono evolvere in brufoli infiammati se i batteri del genere Cutibacterium acnes attaccano il follicolo.

Il problema è che una detersione inadeguata, troppo aggressiva oppure insufficiente, compromette l'equilibrio cutaneo invece di migliorarlo. 

I prodotti detergenti troppo aggressivi rimuovono il film idrolipidico protettivo, stimolando una maggiore produzione sebacea come meccanismo di difesa della pelle. 

Al contrario, una pulizia superficiale lascia residui di trucco, inquinamento e sebo ossidato che aggravano l'infiammazione. 

Per questa ragione, la scelta del gel detergente o della mousse purificante deve rispondere a criteri precisi di efficacia e delicatezza simultanee. 

Ingredienti attivi: quali cercare nel detergente viso per pelle grassa?

Acido salicilico

L'acido salicilico è il beta-idrossiacido per eccellenza nel trattamento delle imperfezioni, e il motivo è presto detto. 

Grazie alla sua natura liposolubile, penetra in profondità nei pori ostruiti dal sebo, sciogliendo il tappo cheratinico che intrappola batteri e detriti cellulari [2]. Diversamente dagli alfa-idrossiacidi, che agiscono in superficie, questa molecola raggiunge il follicolo, rimuove le cellule morte, combatte i batteri e riduce l’infiammazione.

Per l'utilizzo quotidiano nei detergenti, le concentrazioni comprese tra lo 0,5% e il 2% sono le migliori. Le percentuali inferiori garantiscono un'azione delicata adatta alle pelli sensibili, mentre formulazioni più concentrate si riservano a chi presenta lesioni acneiche moderate. 

L'acido salicilico rompe i legami tra i corneociti, agevolando la rimozione delle cellule morte senza danneggiare i tessuti vitali sottostanti [3]. Tale azione lo rende ben tollerato anche da epidermidi reattive, purché si rispetti la frequenza d'uso consigliata dal dermatologo.

Niacinamide

La niacinamide, forma attiva della vitamina B3, è un ingrediente polivalente per le pelli grasse che merita particolare attenzione. 

Questa sostanza regola la produzione di sebo agendo direttamente sull'attività delle ghiandole sebacee, riducendo la lucidità senza provocare secchezza [4]. 

Ma i vantaggi non finiscono qui. La niacinamide non solo controlla il sebo, ma rinforza anche la barriera della pelle. Stimola la produzione di ceramidi e altri grassi naturali che idratano e proteggono.

Le concentrazioni dal 2% al 5% nei detergenti offrono benefici visibili già dopo alcune settimane di applicazione costante. Inoltre, la molecola combatte le infiammazioni, attenuando rossori e gonfiori associati alle lesioni acneiche [5]. 

C'è un altro grande vantaggio: schiarisce le macchie dopo i brufoli. La niacinamide blocca il passaggio della melanina dagli strati profondi verso la superficie. Così previene le macchie scure che spesso restano dopo che i brufoli guariscono.

Zinco e rame

Zinco PCA e solfato di zinco sono 2 ingredienti complementari nelle formulazioni per pelli impure che lavorano in sinergia. 

Lo zinco restringe i pori e controlla il sebo [6]. Il rame, spesso abbinato allo zinco nei cosmetici, combatte i batteri. 

Entrambi gli elementi supportano i processi di guarigione, accelerando il ripristino dell'integrità cutanea nelle zone interessate da lesioni acneiche.

Estratti vegetali lenitivi e purificanti

Anche il mondo vegetale offre soluzioni interessanti per la pelle acneica. 

L'estratto di ortica (Urtica dioica) vanta proprietà depurative e astringenti e viene utilizzato da sempre per normalizzare la produzione sebacea. 

L'estratto di salice (Salix alba) contiene salicina, precursore naturale dell'acido salicilico, che esercita un'azione esfoliante delicata. 

La bardana (Arctium lappa), infine, possiede proprietà purificanti e combatte i batteri supportando la rimozione delle tossine.

Il gel detergente per pelle acneica di PlantaDea

gel detergente viso pelle acneica

Il Gel Detergente Viso Bio PlantaDea ha una formulazione studiata per le esigenze delle pelli grasse e a tendenza acneica. 

Questo prodotto combina cannabidiolo (CBD) con estratti vegetali mirati, creando una sinergia purificante e lenitiva che agisce su più fronti. Il CBD, derivato dalla canapa, combatte le infiammazioni e regola la produzione di sebo [7].

La formula integra ortica, salice e bardana da agricoltura biologica, estratti che lavorano insieme per normalizzare la produzione di sebo senza aggredire la barriera cutanea. 

La texture in gel produce una schiuma delicata che rimuove impurità, residui di trucco e eccesso di grasso mantenendo il pH fisiologico della pelle. L'assenza di saponi tradizionali e tensioattivi aggressivi preserva il film idrolipidico protettivo, evitando l'effetto rimbalzo che spesso caratterizza i detergenti troppo sgrassanti.

Applicandolo ogni giorno, mattina e sera, si prepara la cute ai trattamenti successivi migliorandone l'assorbimento. 

Principi attivi naturali combinati con tecnologie di estrazione avanzate garantiscono un'efficacia simile ai prodotti convenzionali, senza l'esposizione a ingredienti sintetici che potrebbero causare allergie.

Alternative detergenti per ingredienti specifici

Detergente all'acido salicilico

Le formulazioni concentrate in acido salicilico hanno la capacità di penetrare nei pori ostruiti, sciogliendo i depositi sebacei e le cellule morte con precisione. Le concentrazioni dell'1-2% garantiscono un'azione esfoliante quotidiana senza irritazioni, indicata per chi presenta punti neri persistenti e microcomedoni. L'applicazione serale risulta preferibile, seguita da un'adeguata idratazione e protezione solare al mattino, poiché gli acidi esfolianti aumentano la sensibilità della cute al sole.

Detergente alla niacinamide

I prodotti arricchiti di niacinamide si rivelano ideali per pelli grasse sensibili o reattive che non tollerano ingredienti più aggressivi. 

Questa molecola combina efficacia purificante e tollerabilità elevata, riducendo l'infiammazione e uniformando il colorito senza compromessi. Le concentrazioni dal 4% al 10% riducono i pori e controllano la lucidità. Non causano desquamazione o rossori come altri ingredienti esfolianti.

Detergente allo zinco

Le formulazioni con zinco PCA oppure gluconato di zinco offrono un'azione astringente e antibatterica mirata. 

Questo ingrediente contrasta la crescita del Cutibacterium acnes e normalizza la secrezione sebacea attraverso la regolazione enzimatica. Quando lo zinco viene associato con altri elementi come il rame, l'effetto purificante si potenzia ulteriormente, creando un ambiente cutaneo sfavorevole all'invasione batterica.

Detergente all'argilla

L'argilla verde o la terra di fuller esercitano un'azione assorbente sui lipidi superficiali, opacizzando subito la pelle con un effetto visibile fin dalla prima applicazione.

I detergenti contenenti particelle di argilla micronizzata svolgono allo stesso tempo funzioni detergenti ed esfolianti meccaniche, rimuovendo le cellule morte per sfregamento delicato. 

Usato 2-3 volte alla settimana, alternato a detergenti più delicati, aiuta a prevenire l'eccessiva perdita d’acqua e mantenere l'equilibrio cutaneo.

Detergente agli alfa-idrossiacidi

Acido glicolico e acido lattico costituiscono alternative agli acidi salicilici per chi desidera un'esfoliazione più superficiale ma comunque efficace. 

Questi alfa-idrossiacidi agiscono sullo strato corneo, promuovendo il rinnovamento cellulare e migliorando la texture cutanea [8]. 

Le concentrazioni moderate (5-10%) nei detergenti preparano la pelle ai trattamenti successivi, illuminando l'incarnato e attenuando le macchie post-infiammatorie con costanza.

Detergente al perossido di benzoile

Il perossido di benzoile costituisce un ingrediente medicinale utilizzato nei detergenti medicati per acne moderata-severa, quando altri prodotti non bastano. 

Questa sostanza rilascia ossigeno all'interno dei follicoli, creando un ambiente ostile ai batteri anaerobi responsabili dell'infiammazione [9]. 

Le concentrazioni dal 2,5% al 5% nei prodotti detergenti garantiscono efficacia contro i batteri senza l'eccessiva irritazione associata alle formulazioni più concentrate da applicazione localizzata.

Come scegliere il miglior detergente per la pelle grassa e acneica

La selezione del prodotto ideale dipende da diversi fattori che variano da persona a persona. 

Prima di tutto, bisogna valutare quanto siano gravi le imperfezioni. Le pelli con acne leggera hanno bisogno di prodotti delicati con estratti vegetali e niacinamide. I casi più seri richiedono acido salicilico o perossido di benzoile sotto controllo medico.

Anche il grado di sensibilità cutanea orienta ulteriormente la scelta verso prodotti più o meno delicati. 

Le pelli sensibili che si arrossano con certi ingredienti hanno bisogno di detergenti dolci. Questi devono essere fatti con ingredienti vegetali e senza profumi artificiali. La presenza di rosacea concomitante all'acne richiede particolare cautela, privilegiando prodotti lenitivi che non aumentino l'infiammazione vascolare già in atto.

Se hai una pelle sensibile scopri perché dopo la pulizia del viso i brufoli potrebbero comparire invece che andarsene per sempre. 

Anche la stagionalità influenza le esigenze detergenti: durante i mesi estivi, l'aumentata sudorazione e l'esposizione agli agenti inquinanti richiedono formule più purificanti. L'inverno, invece, con il riscaldamento domestico che disidrata l'ambiente, suggerisce l'adozione di detergenti che preservino maggiormente l'idratazione cutanea. L'alternanza di prodotti diversi nelle differenti stagioni ottimizza i risultati senza appesantire la pelle.

La corretta routine di detersione

Come applichi il detergente influisce molto sulla sua efficacia, anche più di quanto tu possa immaginare. 

Inizia a bagnare il viso con acqua tiepida, mai calda, per aprire con dolcezza i pori senza stressare i capillari superficiali. 

Metti una piccola quantità di prodotto sulle mani bagnate. Fai la schiuma e applicala sul viso con movimenti circolari dal basso verso l'alto. È importante insistere sulle zone maggiormente interessate dalle imperfezioni: fronte, naso e mento costituiscono tipicamente la cosiddetta zona T, che ha una maggiore attività sebacea.

Scopri come trattare la zona T leggendo il nostro approfondimento dedicato qui.

Il massaggio detergente non dovrebbe protrarsi oltre 60 secondi per evitare irritazioni dannose. Presta attenzione alla zona del contorno occhi, dove la pelle risulta più sottile e delicata: qui limitati a passaggi rapidi senza sfregamenti. 

Risciacqua con abbondante acqua tiepida per rimuovere completamente i residui di prodotto. Tracce di detergente lasciate sulla pelle annullano l'efficacia dei trattamenti successivi e possono causare irritazioni fastidiose.

Tampona poi in maniera delicata il viso con un asciugamano pulito, meglio se in cotone, senza strofinare troppo. La frizione eccessiva stimola la produzione sebacea e può diffondere i batteri responsabili dell'acne da una zona all'altra del viso. 

Idealmente, sarebbe meglio destinare un asciugamano solo per il viso, cambiandolo ogni 2-3 giorni per mantenere elevati standard igienici.

Doppia detersione: quando e come applicarla

Il metodo della doppia detersione, originario delle routine di bellezza asiatiche, prevede due passaggi sequenziali per rimuovere completamente trucco waterproof e protezioni solari resistenti. 

Il primo passaggio usa un olio detergente o acqua micellare per sciogliere trucco e protezioni solari. Il secondo passaggio con il gel elimina le impurità nell'acqua e il grasso della pelle [10]. 

Questa tecnica risulta più efficace la sera, mentre al mattino un singolo lavaggio con detergente specifico è sufficiente.

Per scoprire come deteregere il tuo viso in maniera del tutto naturale leggi il nostro articolo dedicato:

Come detergere il viso in modo naturale

Errori comuni da evitare

Molti si lavano il viso solo con acqua perché hanno fretta o pensano che vada bene così. Ma l'acqua da sola non basta! Non toglie lo sporco, la crema solare e l'inquinamento che si attaccano alla pelle. Questi residui intasano i pori e possono far venire i brufoli.

Un altro errore è usare il sapone del corpo anche per il viso, magari sotto la doccia per fare prima. Però il sapone per il corpo è troppo forte per la pelle delicata del viso. Rischi di causare secchezza, irritazioni e far comparire ancora più brufoli.

C'è chi pensa: "Ho la pelle grassa, quindi mi lavo spesso". Sbagliato! 

Lavare il viso più di due volte al giorno è troppo. Togli il sebo protettivo e la pelle ne produce ancora di più per difendersi. È come un cane che si morde la coda: più lavi, più diventa grassa.

Infine, i tonici con l'alcol fanno male alla pelle, anche se molti li usano pensando di "chiudere i pori". In realtà i pori non si aprono e chiudono come porte! La sensazione di pelle compatta viene dal restringimento dovuto all'alcol che evapora. L'alcol secca solo la pelle, che poi reagisce producendo più grasso del normale.


Bibliografia

[1] Williams HC, Dellavalle RP, Garner S. Acne vulgaris. The Lancet. 2012;379(9813):361-372;

[2] Arif T. Salicylic acid as a peeling agent: a comprehensive review. Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology. 2015;8:455-461;

[3] Draelos ZD. The effect of salicylic acid-based cleanser on acne vulgaris. Cutis. 2006;78(1 Suppl):17-23;

[4] Gehring W. Nicotinic acid/niacinamide and the skin. Journal of Cosmetic Dermatology. 2004;3(2):88-93;

[5] Wohlrab J, Kreft D. Niacinamide - mechanisms of action and its topical use in dermatology. Skin Pharmacology and Physiology. 2014;27(6):311-315;

[6] Gupta M, Mahajan VK, Mehta KS, Chauhan PS. Zinc therapy in dermatology: a review. Dermatology Research and Practice. 2014;2014:709152;

[7] Oláh A, Tóth BI, Borbíró I, et al. Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. Journal of Clinical Investigation. 2014;124(9):3713-3724;

[8] Tang SC, Yang JH. Dual effects of alpha-hydroxy acids on the skin. Molecules. 2018;23(4):863;

[9] Eady EA, Burke BM, Pulling K, Cunliffe WJ. The benefit of 2% erythromycin and 5% benzoyl peroxide gel in the treatment of acne vulgaris over either agent alone. British Journal of Dermatology. 1993;128(4):457-462;

[10] Kim JY, Lee JW, Kim MJ, et al. The efficacy of oil-based double cleansing. Journal of Cosmetic Dermatology. 2019;18(6):1759-1764.

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