Una delle varianti più diffuse della psoriasi è la psoriasi guttata, che rappresenta circa il 30% dei casi di psoriasi. I soggetti più colpiti sono i giovani, poiché si presenta in particolare nell’infanzia e in adolescenza; è più raro che interessi gli adulti o gli anziani.

Le sue manifestazioni più comuni sono delle lesioni rosa o rosse che ricordano la struttura di una goccia, ed è proprio alla sua forma che deve il nome di psoriasi guttata. Come nelle altre forme di psoriasi, le macchie nel tempo vengono ricoperte da placche. 

La psoriasi guttata è una malattia dermatologica infiammatoria di tipo cronico o transitorio che compare spesso in seguito ad infezioni da streptococco beta emolitico di gruppo A, perianali o della faringe. Allo stato attuale della ricerca, sembra che sia una malattia genetica che rimane latente fino all’insorgere di un fattore scatenante.

È possibile diagnosticare la psoriasi guttata con una visita dermatologica, in cui lo specialista valuta le lesioni, la loro forma e le aree in cui sono localizzate. Di solito, le macchie provocate da questa forma di psoriasi si concentrano sugli arti, nella regione addominale e sul torace. I pazienti affetti dalla patologia avvertono prurito e bruciore.

Il lato positivo della psoriasi guttata è che scompare pian piano e necessita semplicemente di un trattamento per alleviare i sintomi. Dalla natura arrivano moltissimi rimedi validi per trattare la psoriasi guttata in maniera delicata, senza dover appesantire il proprio organismo con prodotti chimici dai possibili effetti collaterali. 

Nonostante nella maggior parte dei pazienti la psoriasi guttata guarisca definitivamente, c’è da dire che in alcuni casi, può evolvere in psoriasi volgare a placche. Inoltre, può manifestarsi contemporaneamente agli altri tipi di psoriasi, provocando un peggioramento nelle condizioni del paziente.

Cos’è la psoriasi guttata?

Conosciuta anche come psoriasi eruttiva, la psoriasi guttata è un’infiammazione della pelle che si presenta con macchie e arrossamenti di piccole dimensioni, ricoperte da placche. Si tratta di un sottotipo di psoriasi che interessa bambini e adolescenti; in genere può insorgere entro i 15-16 anni di età.

Sembra che abbia una componente genetica ma a scatenarla, di solito, è la faringite da streptococco. Nonostante abbia un'origine batterica, non è una malattia contagiosa.

Esordisce con numerose placche rosacee di piccole dimensioni che, in genere, non oltrepassano i due centimetri (il diametro delle placche va dai cinque millimetri ai quindici millimetri).

La particolarità di questa dermatosi è la forma che assumono le macchie: sembrano lacrime o piccole gocce rossastre.     

Perché si chiama psoriasi guttata?

La psoriasi guttata deve il suo nome proprio alle piccole macchie che la caratterizzano, dalla tipica forma a goccia. Guttata, infatti, deriva dal termine latino gutta-guttae, che tradotto in italiano vuol dire goccia, stilla o piccola macchia.

Osservando le placche di psoriasi guttata, infatti, la struttura è riconoscibile a occhio nudo: si tratta di piccole gocce rossastre o rosa che raggiungono al massimo i due centimetri di grandezza.

Come si manifesta la psoriasi guttata? Quali sono le cause?

Le cause della psoriasi guttata non sono ancora state del tutto accertate. A livello medico, sembra che la componente principale sia la genetica. Tuttavia, la manifestazione della psoriasi guttata avviene solo in seguito all’esposizione ad un fattore scatenante (o trigger).

Per questi motivi si ritiene che la patologia sia multifattoriale, ossia perché compaia la psoriasi guttata deve esserci una predisposizione genetica e bisogna essere coinvolti in situazioni scatenanti.

Per quanto riguarda la genetica, il principale fattore di rischio è il gene Cw6; i medici hanno riscontrato che tra il 50 e l’80% dei pazienti caucasici affetti da psoriasi guttata è presente questo tipo di gene.

Come abbiamo già detto, il principale fattore scatenante è lo streptococco beta emolitico di gruppo A. Circa l’80% dei pazienti colpiti da psoriasi guttata, nelle tre settimane precedenti ha avuto episodi di faringite e tonsillite da streptococco.

Tuttavia la faringotonsillite non è l’unica causa di questa dermatosi, ma esistono altre condizioni scatenanti:

  • infezioni virali molto comuni come la varicella, la rosolia, le malattie da raffreddamento e il morbillo;
  • eritemi e scottature della pelle dovute all'esposizione eccessiva ai raggi solari;
  • lesioni, escoriazioni o punture d’insetto;
  • terapie farmacologiche a base di litio e medicinali per la malaria, antiinfiammatori non steroidei (FANS), uso di farmaci beta bloccanti, progesterone;
  • stile di vita scorretto.

Lo stress, il fumo e l’alcool, oltre a essere possibili cause scatenanti, sono tra le condizioni che tendono ad aggravare il decorso della malattia.

C’è da dire che questi fattori non incidono allo stesso modo sulla comparsa della malattia. Inoltre, non tutte le persone predisposte alla psoriasi guttata la sviluppano in seguito all’esposizione a uno di questi trigger.

Quali sono i sintomi della psoriasi guttata?

I principali sintomi della psoriasi guttata sono:

  • comparsa di macchie rosse o rosate a forma di goccia;
  • prurito;
  • le placche vengono ricoperte da squame argentate che si sfaldano.

Nelle settimane successive alla manifestazione di un fattore scatenante (mal di gola, tonsillite, forte stress, indebolimento del sistema immunitario, uso di farmaci), sulla pelle iniziano a comparire delle macchie o placche di colore rosso. La loro forma è quella di una goccia e, per un dermatologo, è piuttosto semplice effettuare la diagnosi di psoriasi guttata. 

Le placche compaiono sul busto, sul cuoio capelluto e sui gomiti. Inizialmente sono di dimensioni ridotte, ma tendono ad espandersi velocemente; in un secondo momento possono estendersi agli arti. È molto difficile che la psoriasi guttata interessi il volto.

In breve tempo, sulle parti arrossate compaiono le squame color argento, tipiche della psoriasi.

Successivamente queste iniziano a sfaldarsi e la pelle risulta ruvida e porosa.

Le macchie possono evolvere al punto di unirsi e formare un’area rossa e irritata.

Solo in alcuni casi e a seconda della gravità, la psoriasi guttata può interessare i glutei, il collo e la schiena. Dal cuoio capelluto, inoltre, tende a raggiungere le orecchie, la zona sopraccigliare e il volto. 

Immagini della psoriasi guttata

Qui di seguito alcune immagini che sottolineano diversi casi di psoriasi guttata.

Eziologia psoriasi guttata

L’eziologia della psoriasi guttata non è stata ancora perfettamente compresa anche se appare evidente il coinvolgimento del sistema immunitario. In particolare, l’organismo risponde con un’iperproliferazione dei cheratinociti ad alcune cause scatenanti e a fattori predisponenti di tipo genetico.

Come abbiamo riportato in precedenza, la genetica è sicuramente uno degli elementi di base, ma sono una serie di fattori ambientali a stimolare la risposta del sistema immunitario:

  • traumi e lesioni cutanee;
  • HIV;
  • streptococco beta-emolitico;
  • scottature dovute all’esposizione ai raggi solari;
  • forti stress;
  • abuso di alcolici;
  • fumo;
  • sovrappeso.   

In alcuni casi, le placche della psoriasi guttata si sono presentate in seguito alla terapia con TNF-alfa, a cui si ricorre in caso di malattie croniche intestinali (MICI), malattie autoimmuni e artrite reumatoide.

Tra le cause della psoriasi guttata è necessario inserire anche il fenomeno di Koebner. Il fenomeno di Koebner avviene quando una regione precedentemente sana subisce un trauma (lesione, taglio, puntura, ustione, escoriazione) e intorno alla sede della ferita iniziano a comparire nuove lesioni. 

Epidemiologia psoriasi guttata

La psoriasi è una delle patologie cutanee più diffuse al mondo; si stima che interessi circa il 2% della popolazione mondiale. I paesi in cui vengono registrati più casi sono il Canada e gli Stati Uniti.  

Tra le varie forme di psoriasi, quella guttata è tra le più diffuse, con una percentuale di casi che va dal 10 al 30%, preceduta solo dalla psoriasi a placche che è di circa l’80% sul totale dei pazienti. Le altre tipologie di psoriasi, come la psoriasi pustolosa, la psoriasi eritrodermica e la psoriasi inversa si riferiscono solo a una bassa percentuale di pazienti.

I bersagli principali sono bambini e adolescenti fino ai 16 anni di età; mentre dai trent’anni in su i casi diminuiscono. Allo stato attuale della conoscenza, la patologia interessa in egual modo le donne e gli uomini.

Fisiopatologia psoriasi guttata

La fisiopatologia della psoriasi guttata è dovuta ad un mix di fattori ambientali e predisposizione genetica

Sembra sia collegata ad un malfunzionamento del sistema immunitario, in particolare ad una disfunzione dei linfociti T. Tra le cellule T, quelle coinvolte nella patogenesi della psoriasi guttata sono cellule poste nei diversi strati della cute, le cellule T CD*+ poste nell’epidermide e alcune tipologie di cellule del derma CD4+ e CD8+. 

Il processo che si attiva è la iperproliferazione dei cheratinociti, dovuta alla sovrastimolazione di alcune citochine infiammatorie come l’interferone gamma, l’interleuchina e il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-alfa), mentre le citochine Th2 risultano troppo basse per poter modulare la risposta infiammatoria. 

Dunque, uno dei motivi principali per cui insorge la psoriasi guttata è l’interazione tra le interleuchine, che porta all’accumulo di strati eccessivi di pelle e alla formazione delle placche psoriasiche. 

A livello genetico, la patogenesi della malattia è legata al gene PSORS1. Quest’ultimo va ad agire su un cromosoma specifico (6p) che contiene un allele coinvolto nella comparsa della psoriasi guttata.

A livello genetico, ci sono altri tipi di geni (HLA B-13 e HLA B-17) che determinano la predisposizione alla psoriasi guttata e a quella eritrodermica.

Istopatologia psoriasi guttata

A livello anatomico, la psoriasi guttata, così come le altre forme di psoriasi, viene classificata come un’alterazione strutturale dei tessuti. Si parla, in particolare, di una iperplasia epidermica, ovvero la sovrapproduzione e l’accumulo di strati cutanei, con allungamento delle creste della rete.

Inoltre, in anatomia patologica, viene studiato l'ingrandimento delle papille dermiche relativo alla psoriasi guttata, ossia una variazione della superficie dei vasi sanguigni più esterni. Un altro segnale tipico di questa patologia è l’ipergranulosi, cioè l’aumento delle cellule che formano lo strato granuloso dell’epidermide. Proprio all’ipergranulosi è dovuta la secchezza cutanea tipica delle forme di psoriasi. 

La paracheratosi, invece, è un’alterazione dei normali processi di rigenerazione cutanea che porta alla formazione di squame. 

Come viene diagnosticata la psoriasi guttata?

La diagnosi della psoriasi guttata è molto legata all’osservazione delle macchie: sono simili a gocce e hanno un colore rosa o rossastro, ad indicare lo stato infiammatorio in cui si trova l’epidermide.

Oltre all’osservazione clinica, è fondamentale la storia clinica del paziente e il racconto dei sintomi. In genere, sono sufficienti questi tre elementi per avere una diagnosi molto specifica. Tuttavia, in alcuni casi, lo specialista può richiedere ulteriori approfondimenti per avere la conferma della diagnosi o escludere altre patologie: le analisi del sangue e il tampone faringeo, con i quali si cerca lo Streptococco beta emolitico di gruppo A; la biopsia cutanea, durante la quale si preleva un campione nell’area affetta.

Ricapitolando, quindi, gli esami utili ai fini della diagnosi di psoriasi guttata sono:

  • esame obiettivo;
  • raccolta dei sintomi;
  • anamnesi;
  • analisi del sangue;
  • tampone faringeo;
  • biopsia. 

Trattamento e gestione della psoriasi guttata

Come abbiamo visto per la psoriasi, non esistono trattamenti risolutivi per questo tipo di patologie cutanee, ma è possibile ricorrere ai farmaci per alleviare i sintomi e i fastidi. La psoriasi guttata, nella maggior parte dei casi tende a risolversi da sola anche se, durante le manifestazioni acute, è importante intervenire. Inoltre, è fondamentale non trascurare la pelle affetta da psoriasi guttata in quanto potrebbe evolversi in psoriasi a placche.

Per alleviare i sintomi della psoriasi lieve, i trattamenti topici a base di corticosteroidi sono i migliori. I pazienti hanno diverse formulazioni tra cui scegliere, come creme, pomate, unguenti, gel, schiuma, spray, detergenti e shampoo. 

Tra le formulazioni, la più efficace è di certo l’unguento che protegge la pelle e la rigenera grazie alle sue proprietà lipofile. Noi di PlantaDea abbiamo formulato un’alternativa naturale agli unguenti tradizionali a base di cortisone, che assottigliano la pelle e la indeboliscono. L’unguento per la psoriasi è un prodotto dalle proprietà lipofile ed emollienti, che ammorbidisce la pelle e le dona immediato beneficio.

È bene ricordare che i corticosteroidi sono sconsigliati nelle infezioni virali, batteriche e micotiche. Inoltre non sono adatti alle donne incinte o in allattamento.

I rimedi topici costituiscono i trattamenti di prima linea per la psoriasi guttata, mentre altri tipi di terapia sono a base di antralina, sola o in combinazione con altri corticosteroidi topici. Un trattamento secondario ma molto efficace è costituito da rimedi analoghi alla vitamina D e dall’acido salicilico, a cui si ricorre per la rimozione delle placche.

Quando la condizione risulta moderata o grave, in genere, si fa ricorso alla fototerapia. La fototerapia consiste nell’esposizione ai raggi ultravioletti B a banda larga o stretta (UVB) e la fotochemioterapia con ultravioletti A (UVA). Prima dell’esposizione, il paziente ingerisce psoralene (PUVA) o lo applica sulla zona da trattare.

Diagnosi differenziale della psoriasi guttata

Per assicurarsi di trattare nel modo giusto la propria pelle, è essenziale che non vengano confuse patologie cutanee dalle caratteristiche simili. La psoriasi guttata presenta aspetti similari con:

  • la tinea corporis, 
  • la sifilide secondaria, 
  • l’eczema nummulare;
  • la pitiriasi rosea.

In genere, è sufficiente l’esame obiettivo per distinguere queste patologie, che presentano caratteristiche fisiche ben diverse. Per una maggiore sicurezza nella diagnosi è possibile ricorrere alla biopsia, all’esame micologico o all’indagine sierologica con idrossido di potassio

Prognosi della psoriasi guttata

Nella maggior parte dei casi, la psoriasi guttata scompare in poche settimane dal suo esordio, senza lasciare strascichi.

Tuttavia la prognosi non sempre è positiva e la psoriasi può evolvere in psoriasi a placche. Questa evoluzione negativa riguarda il 40% dei pazienti, in cui la psoriasi finisce per cronicizzarsi. 

Rimedi naturali per la psoriasi guttata

La psoriasi guttata è una patologia infiammatoria estremamente fastidiosa e avvilente. Nella maggior parte dei casi provoca prurito e necessita di trattamenti specifici per alleviare i sintomi. Tende a risolversi spontaneamente e non esiste una cura definitiva specifica. 

In genere, i trattamenti d’elezione sono costituiti da farmaci a base di cortisone, dai molteplici effetti negativi sull’organismo. In realtà, esistono molti altri prodotti per la pelle con psoriasi che possono donare enorme sollievo alla cute, pari, se non maggiore, rispetto alle terapie farmacologiche classiche. I trattamenti naturali hanno il vantaggio di non provocare effetti collaterali e di rispettare la naturale fisiologia della cute. 

La natura fornisce sostanze ricche di proprietà benefiche, come l’aceto di mele, l’avena, il peperoncino, la curcuma e la canapa; tra gli i rimedi naturali più validi ci sono i raggi solari.  

Ma ora vediamo i migliori rimedi naturali per la psoriasi guttata uno ad uno.

Cosmetici naturali per la psoriasi guttata

La pelle affetta da psoriasi guttata appare ruvida, granulosa e ispessita. I pazienti che ne soffrono, in genere, sono tormentati dal prurito e sentono continuamente il bisogno di grattare le aree irritate. 

Per alleviare il fastidio e migliorare la qualità di vita delle persone affette da psoriasi è possibile applicare creme, unguenti e oli.

PlantaDea ha sviluppato una linea di prodotti adatti alle pelli psoriasiche, a base di principi attivi naturali. Nella sua formulazione sono inclusi ingredienti dalle proprietà emollienti e antinfiammatorie come il CBD, il burro di karitè, l’olio di mandorle dolci e l’olio di semi di lino. La potente azione di questi estratti ammorbidisce la cute e calma l’irritazione, migliorando decisamente l’aspetto della cute. 

L’olio viso e corpo per la psoriasi, arricchito con germe di grano, va steso sulle aree arrossate. Dopo l’applicazione, la cute si ammorbidisce e le placche tendono a scomparire senza lasciare lesioni. Può essere utilizzato da solo o mescolato alla crema corpo per potenziare la sua azione idratante e nutriente.

Applicato costantemente per tutta la durata della malattia, accompagna la pelle alla guarigione senza lasciare cicatrici o lesioni. 

Quando i sintomi diventano particolarmente aggressivi, puoi farti aiutare dal nostro unguento BIO, un prodotto dalla texture corposa e gradevole, in grado di sfiammare la pelle e darle una texture più compatta e sana. L’unguento è un ottimo alleato anche nel trattamento delle microlesioni, sia per la cicatrizzazione che come prevenzione delle infezioni secondarie. 

Favorisci l’assorbimento di creme e lozioni

Dopo aver applicato la lozione sull’area, avvolgi la pelle con la pellicola trasparente e fascia la parte. In questo modo si facilita l’assorbimento dei principi attivi e si potenzia la loro azione lenitiva.

Acidi grassi omega-3

acidi grassi omega 3 psoriasi

Essenziali per prevenire e contrastare la secchezza cutanea, gli acidi grassi omega-3 possono essere assunti sia con la dieta che tramite creme e lozioni. Un alimento ricco di acidi grassi omega-3 è il pesce azzurro. In alternativa, esistono moltissimi integratori a base di olio di pesce. 

I cosmetici PlantaDea sono ricchi di acidi grassi omega-3.

Alimentazione sana

alimentazione sana psoriasi

Nella psoriasi guttata, la dieta riveste un ruolo di primo piano. 

Innanzitutto andrebbero eliminati tutti quegli alimenti considerati tossici, come i grassi di origine animale e gli zuccheri. Per migliorare i sintomi, inoltre, i dietisti consigliano di mangiare in modo sano ed equilibrato, senza eccedere con il lattosio e il glutine.

Gel di aloe Vera

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Pianta dalle straordinarie proprietà lenitive e cicatrizzanti, l’aloe vera favorisce il processo di guarigione dalla psoriasi guttata. La sostanza può essere estratta direttamente dalle foglie - la pianta deve avere almeno tre anni - oppure acquistata sotto forma di gel.

Aceto di mele 

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L’aceto di mele ammorbidisce la pelle, rendendola più compatta e luminosa. Può essere applicato quotidianamente sulla cute e sul cuoio capelluto per eliminare le placche psoriasiche e assottigliare gli ispessimenti cutanei irregolari.

Luce solare

luce solare psoriasi guttata

Il sole è un vero e proprio toccasana per la psoriasi, basti pensare che uno dei trattamenti principali è proprio la fototerapia. 

Grazie ai raggi solari, il corpo assorbe vitamina D, che favorisce il corretto funzionamento del sistema immunitario.

Durante l’esposizione, è comunque essenziale applicare una protezione solare, per proteggere la pelle dagli effetti dannosi delle radiazioni.

Capsaicina

Capsaicina principio attivo peperoncino

Principio attivo che conferisce l’effetto piccante ai peperoncini, la capsaicina aiuta a lenire le infiammazioni e ad alleviare l'irritazione. La sua azione aiuta anche a ridurre il dolore e i fastidi cutanei legati alla psoriasi.

Attività fisica

attività fisica psoriasi guttata

Lo stress è uno dei fattori scatenanti della psoriasi guttata, per cui andrebbe assolutamente ridotto. Se non puoi stravolgere il tuo stile di vita e allentare i ritmi, è importante che tu dedichi del tempo ad attività rilassanti e gradevoli. Lo sport, in particolare lo yoga, il tai chi o il pilates, aiutano a distendere i nervi e riducono lo stress.

Bagni con l’avena

avena psoriasi guttata

L’avena, in particolare quella colloidale, allevia le irritazioni e i rossori. È un rimedio naturale molto efficace contro la psoriasi, presente in molte creme per il viso e il corpo. 

Tea tree oil

tea tree olio psoriasi guttata

Olio essenziale dalle molteplici proprietà benefiche, il tea tree oil è utilissimo nel trattamento della psoriasi del cuoio capelluto. Può essere applicato sulla cute prima dello shampoo, diluendone qualche goccia nell’olio di mandorle o d’oliva. In alternativa, puoi aggiungerlo allo shampoo durante il lavaggio.

Olio di borragine

borragine psoriasi guttata

L’olio di borragine, uno degli ingredienti principali dei cosmetici naturali PlantaDea, svolge un’azione preziosa contro i disturbi della pelle. Le sue proprietà lenitive, infatti, aiutano in caso di psoriasi, eritema, macchie, desquamazione o rash cutanei.

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