Le imperfezioni cutanee influenzano tanto l'aspetto estetico quanto il benessere emotivo di chi ne soffre. 

L'acne vulgaris colpisce adolescenti e adulti senza distinzione, manifestandosi con brufoli persistenti, punti neri e rossori difficili da gestire.

Fortunatamente esistono trattamenti validati dalla scienza che, se scelti con attenzione in base al tipo di pelle e ai principi attivi contenuti, possono portare risultati concreti e duraturi.

Come si sviluppa l'acne sulla nostra pelle?

L'acne si manifesta quando i follicoli piliferi si ostruiscono a causa dell'eccesso di sebo combinato con le cellule morte della pelle [1]. 

Questo ambiente aumenta la proliferazione del Cutibacterium acnes, il batterio principalmente coinvolto nel processo infiammatorio. Da ciò si creano comedoni (punti neri e bianchi), papule, pustole e, nelle forme più aggressive, noduli o cisti [2].

Anche se comunemente associata all'adolescenza, l'acne colpisce una percentuale significativa di adulti, soprattutto donne. L'acne tardiva che compare dopo i 25 anni presenta caratteristiche peculiari: tende a concentrarsi nella parte bassa del viso (mento, mandibola), è spesso legata a squilibri ormonali e può risultare più resistente ai trattamenti convenzionali rispetto all'acne adolescenziale.

I dermatologi classificano l'acne in varie tipologie: quella comedonica presenta soprattutto punti neri e bianchi; la papulopustolare di grado lieve-moderato mostra brufoli rossi e infiammati; le forme severe includono noduli profondi e dolorosi. 

Ogni categoria risponde meglio a specifici principi attivi, ecco perché scegliere la migliore crema per acne richiede consapevolezza e conoscenza degli ingredienti.

Gli ingredienti attivi più efficaci contro brufoli e imperfezioni

Quando acquisti una crema brufoli, l'etichetta degli ingredienti racconta molto sulla sua reale efficacia. 

Non tutti i principi attivi agiscono allo stesso modo e alcuni sono più indicati per certi tipi di pelle rispetto ad altri.

Acido salicilico per pelli grasse e punti neri

L'acido salicilico appartiene alla famiglia dei beta-idrossiacidi (BHA) e rappresenta uno degli attivi più studiati nei trattamenti acne. Penetra in profondità nei pori dissolvendo il sebo in eccesso e rimuovendo le cellule morte che ostruiscono i follicoli [3]. 

Le sue proprietà antinfiammatorie riducono il rossore tipico delle lesioni acneiche, mentre la sua azione esfoliante previene la formazione di nuovi comedoni.

Si trova comunemente in concentrazioni dall'1% al 2% nei prodotti da banco ed è particolarmente indicato per chi ha pelle grassa o mista con tendenza ai punti neri. 

Derivato dalla corteccia di salice, viene spesso definito un "mangiatore di sebo" proprio per la sua capacità di normalizzare la produzione sebacea. Va usato preferibilmente la sera e, per evitare irritazioni, non va mai combinato con altri acidi nella stessa routine.

Perossido di benzoile contro i batteri dell'acne

Il perossido di benzoile agisce principalmente come agente antibatterico, riducendo drasticamente la popolazione di Cutibacterium acnes sulla superficie cutanea [4]. 

Disponibile in concentrazioni dal 2,5% al 10%, tale principio attivo possiede anche proprietà comedolitiche che aiutano a liberare i pori ostruiti.

Gli studi confermano la sua efficacia sia sull'acne comedonica che su quella infiammatoria, rendendolo un trattamento versatile per diverse forme di imperfezioni. 

Attenzione, però, agli effetti collaterali: può causare secchezza cutanea, soprattutto nelle prime settimane, e non va utilizzato in concomitanza di retinoidi o vitamina C perché ne riduce l'efficacia. Meglio applicarlo al mattino e proteggere sempre la pelle con una crema solare, dato che aumenta la fotosensibilità.

Niacinamide per ridurre l'infiammazione

La niacinamide, forma attiva della vitamina B3, si è conquistata un posto di rilievo tra i trattamenti per pelli acneiche grazie alle sue molteplici proprietà [5]. 

Regola la produzione di sebo, riduce l'infiammazione, attenua i rossori e aiuta a prevenire le macchie post-acneiche. La concentrazione ideale per l'acne si aggira intorno al 4-5%, anche se alcuni prodotti arrivano fino al 10%.

Rispetto ad altri attivi più aggressivi, la niacinamide viene tollerata bene anche dalle pelli sensibili e può essere utilizzata sia mattina che sera. 

Si combina perfettamente con l'acido ialuronico e lo zinco, mentre va usata con cautela insieme ad alte concentrazioni di acidi esfolianti per evitare possibili irritazioni delle pelli reattive.

Retinoidi per rinnovare la pelle

I retinoidi, derivati della vitamina A, stimolano il rinnovamento cellulare e normalizzano la cheratinizzazione del follicolo pilifero [6]. 

L'adapalene, un retinoide di terza generazione disponibile anche senza prescrizione in alcuni paesi, combina efficacia ed ottima tollerabilità cutanea. Riduce sia i comedoni che le lesioni infiammatorie agendo su più fronti: previene l'ostruzione dei pori, diminuisce l'infiammazione e favorisce la rigenerazione cutanea.

I retinoidi vanno sempre applicati la sera perché aumentano la fotosensibilità. Inizialmente possono causare secchezza, desquamazione e arrossamento (fenomeno noto come "retinization"), anche se questi effetti tendono a diminuire con l'uso costante. Durante il trattamento con retinoidi, la protezione solare risulta maggiormente importante.

Acido azelaico per pelli sensibili

L'acido azelaico, derivato da cereali quali grano e orzo, offre un'alternativa più delicata per chi non tollera altri attivi [7]. Possiede proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e schiarenti, risultando particolarmente utile per chi presenta macchie post-acneiche o iperpigmentazione. La sua efficacia si manifesta nel tempo: sono necessarie alcune settimane di uso costante per ottenere risultati visibili.

Viene ben tollerato anche dalle pelli sensibili e può essere usato mattina e sera. Si trova comunemente in concentrazioni dal 10% al 20%, con le formulazioni più concentrate disponibili su prescrizione medica.

Tea tree oil tra i rimedi naturali

L'olio essenziale di tea tree (Melaleuca alternifolia) vanta proprietà antibatteriche e antinfiammatorie naturali, utilizzate da secoli nella medicina tradizionale australiana [8]. Diversi studi hanno valutato la sua efficacia contro l'acne, riscontrando risultati positivi quando viene utilizzato in concentrazioni dal 5% al 10%.

Va sempre diluito prima dell'applicazione e non deve mai essere usato puro sulla pelle perché può causare irritazioni. Funziona bene in combinazione con altri ingredienti lenitivi come, ad esempio, l'aloe vera e lo zinco. Chi preferisce i rimedi naturali può trovare nel tea tree oil un valido coadiuvante dei trattamenti convenzionali.

Zinco per regolare il sebo

Lo zinco, presente in diverse forme come zinco PCA o ossido di zinco, aiuta a normalizzare la produzione sebacea e riduce l'infiammazione cutanea [9]. 

Le sue proprietà antimicrobiche contrastano la proliferazione batterica, mentre l'azione seboregolatrice mantiene la pelle più equilibrata.

Lo zinco viene spesso combinato con altri attivi per potenziarne l'efficacia. Si trova nei prodotti idratanti per pelli acneiche e nelle protezioni solari specifiche, proprio perché non ostruisce i pori e aiuta a mantenerli puliti.

Come scegliere tra crema giorno e trattamento notte

Ragazza con acne che si guarda allo specchio con preoccupazione

La routine per la pelle a tendenza acneica richiede prodotti diversi per il giorno e per la sera, ognuno con funzioni specifiche.

La crema giorno deve essere leggera, non comedogenica e contenere protezione solare (SPF 30 minimo). Durante il giorno la pelle è esposta a inquinamento, raggi UV e stress ambientali che possono peggiorare l'infiammazione. 

Una buona crema giorno protegge, idrata e controlla la lucidità senza appesantire. Ingredienti come niacinamide, zinco o acido salicilico a bassa concentrazione funzionano bene in formulazioni diurne.

La crema notte può essere più concentrata in principi attivi perché durante il riposo la pelle è in fase di rigenerazione. Quindi, nella formulazione si dà spazio a retinoidi, acidi esfolianti a concentrazioni più elevate e trattamenti intensivi. La pelle notturna assorbe meglio i principi attivi e non viene rischiata l'esposizione solare che potrebbe causare fotosensibilizzazione.

Routine completa per gestire acne e imperfezioni

Una skincare efficace contro i brufoli richiede costanza e metodo. Non basta applicare una crema miracolosa una volta ogni tanto; serve un approccio strutturato.

Al mattino, inizia con una detersione delicata usando un gel o una mousse purificante senza sapone. I detergenti aggressivi peggiorano la situazione perché stimolano la produzione di sebo come meccanismo difensivo. Dopo la detersione, applica un tonico riequilibrante se la tua pelle lo gradisce; in seguito, passa al siero o al trattamento specifico. La crema idratante leggera e non comedogenica va sempre applicata, anche sulle pelli grasse, perché la disidratazione peggiora l'acne. Concludi con la protezione solare.

La sera, rimuovi trucco e impurità con un detergente specifico, magari a base di acido salicilico se hai molti comedoni. Dopo l'asciugatura, applica i trattamenti attivi (retinoidi, acidi esfolianti o sieri mirati) aspettando che si assorbano completamente. Termina con una crema notte adatta alle pelli acneiche, preferibilmente con ingredienti lenitivi per contrastare possibili irritazioni.

Una o due volte alla settimana, pratica un'esfoliazione chimica delicata o una maschera purificante all'argilla. L'argilla, così come il carbone vegetale, assorbe l'eccesso di sebo e le impurità senza aggredire la pelle. Evita scrub meccanici troppo aggressivi che potrebbero infiammare ulteriormente le lesioni.

Quando i prodotti cosmetici non bastano

Per chi soffre di acne moderata-severa, i prodotti cosmetici da banco potrebbero non essere sufficienti. In questi casi, il dermatologo può prescrivere trattamenti farmacologici più potenti che agiscono su più livelli.

Gli antibiotici topici come clindamicina o eritromicina vengono spesso associati al perossido di benzoile per prevenire la resistenza batterica. Gli antibiotici orali (tetracicline, doxiciclina, minociclina) si riservano ai casi più estesi, sempre sotto stretto controllo medico per evitare effetti collaterali e resistenze [10].

L'isotretinoina orale rappresenta il trattamento più efficace per l'acne severa e anche se richiede monitoraggio costante a causa dei potenziali effetti collaterali, tra cui secchezza estrema di pelle e mucose, alterazioni dei valori epatici e fotosensibilità marcata. Le donne in età fertile devono adottare rigorosi protocolli contraccettivi perché l'isotretinoina è fortemente teratogena.

Per le donne con acne ormonale, alcuni contraccettivi orali contenenti estrogeni e progestinici possono migliorare significativamente le imperfezioni regolando la produzione di androgeni e quindi di sebo.

PlantaDea e l'approccio naturale certificato bio

Noi di PlantaDea abbiamo sviluppato una linea specifica per pelli acneiche che unisce l'efficacia degli attivi naturali alla validazione scientifica. 

La nostra crema viso è ottima per chi combatte con brufoli e imperfezioni. Contiene CBD (cannabidiolo), estratto di canapa coltivata biologicamente, che studi recenti hanno dimostrato possedere proprietà seboregolatrici e antinfiammatorie [11].

La formulazione comprende anche estratti botanici certificati bio, che calmano l'infiammazione senza ostruire i pori. I test clinici condotti sui nostri prodotti hanno mostrato miglioramenti significativi nell'aspetto della pelle acneica già dopo 4 settimane di uso costante.

Chi cerca prodotti idratanti per la pelle secca e presenta anche qualche imperfezione occasionale può trovare nella nostra gamma viso soluzioni bilanciate che idratano senza ungere. Crediamo che anche le pelli acneiche abbiano bisogno di nutrimento, purché si utilizzino texture leggere e ingredienti non comedogenici.

Per chi invece necessita di cosmetici naturali per la pelle delicata e sensibile, abbiamo creato formulazioni senza profumo, senza alcool e senza ingredienti potenzialmente irritanti. La pelle sensibile con tendenza acneica è una delle più difficili da trattare, proprio perché molti attivi anti-acne risultano troppo aggressivi.

L'importanza di scegliere la migliore crema viso per il proprio tipo di pelle

Primo piano di giovane donna con acne sul viso

Non esiste una crema universale che funzioni per tutti. 

Scegliere la migliore crema viso significa prima di tutto conoscere le caratteristiche della propria pelle. Una pelle grassa risponde bene a texture in gel o gel-crema, mentre una pelle mista necessita di prodotti che bilancino le diverse zone del viso.

Chi ha pelle disidratata ma grassa (una combinazione più comune di quanto si pensi) deve orientarsi verso formule che apportano idratazione senza aggiungere oleosità. Ingredienti come l'acido ialuronico, la glicerina e l'aloe vera idratano gli strati superficiali senza appesantire.

La pelle matura con imperfezioni richiede un approccio diverso rispetto a quella giovane. In questo caso servono prodotti che combinano azione anti-age e anti-acne, magari con retinoidi che lavorano su entrambi i fronti, più peptidi e antiossidanti per mantenere elasticità e tono.

Prevenire è meglio che curare

Oltre ai trattamenti topici, alcune abitudini di vita influenzano significativamente l'andamento dell'acne. L'alimentazione gioca un ruolo importante: studi scientifici hanno evidenziato come diete ad alto carico glicemico (zuccheri raffinati, pane bianco, dolci) e un consumo eccessivo di latticini possano peggiorare le manifestazioni acneiche [12]. Al contrario, una dieta ricca di omega-3 (pesce, noci, semi di lino), verdure e cereali integrali sembra avere effetti benefici.

Lo stress cronico aumenta la produzione di cortisolo, ormone che stimola le ghiandole sebacee e peggiora l'infiammazione. Tecniche di gestione dello stress come yoga, meditazione, attività fisica regolare e sonno adeguato non sono dettagli trascurabili ma parti integranti di un approccio olistico all'acne.

L'igiene personale deve essere attenta ma non ossessiva. Lavarsi il viso troppo spesso o con prodotti troppo aggressivi peggiora la situazione. Due detersioni al giorno (mattina e sera) sono sufficienti. Evita di toccarti il viso con le mani durante il giorno perché trasferisci batteri e impurità. Cambia regolarmente le federe del cuscino e, se usi il trucco, assicurati che sia non comedogenico e rimuovilo sempre completamente prima di andare a dormire.

Macchie post-acneiche e cicatrici

Uno degli aspetti più frustranti dell'acne è che, anche quando i brufoli guariscono, possono lasciare macchie scure (iperpigmentazione post-infiammatoria) o vere e proprie cicatrici. Le macchie scure, fortunatamente, tendono a schiarire nel tempo, ma il processo può essere accelerato con ingredienti specifici.

La vitamina C in forma stabile (acido ascorbico, ascorbil glucoside) possiede proprietà schiarenti e antiossidanti che aiutano a uniformare il tono della pelle. Va applicata al mattino sotto la crema solare perché la luce solare peggiora l'iperpigmentazione.

L'acido azelaico lavora egregiamente sulle macchie post-acneiche grazie alla sua doppia azione: antimicrobica sulle lesioni attive e schiarente su quelle già guarite. Risulta meno irritante rispetto ad altri agenti depigmentanti come l'idroquinone.

I retinoidi accelerano il turnover cellulare favorendo la risalita delle cellule pigmentate verso la superficie, dove vengono eliminate naturalmente. Con l'uso costante, le macchie si attenuano progressivamente.

Le cicatrici vere e proprie, invece, richiedono trattamenti professionali come peeling chimici, laser o microneeedling. Prima si interviene sulle lesioni attive prevenendone la formazione, minore sarà il rischio di cicatrici permanenti.

Pazienza e costanza portano risultati

Chi inizia un trattamento per l'acne deve mettere in conto che i risultati non arrivano dall'oggi al domani. La maggior parte dei prodotti richiede 4-8 settimane di uso costante prima che si notino miglioramenti significativi [13]. Alcuni principi attivi, come i retinoidi, possono addirittura causare un temporaneo peggioramento iniziale (fenomeno del "purging") prima che la pelle inizi a migliorare.

La tentazione di abbandonare il trattamento perché "non funziona" dopo una settimana è forte, ma la costanza premia. Tenere un diario fotografico può aiutare a monitorare i progressi che, giorno dopo giorno, potrebbero sembrare impercettibili ma che nel lungo periodo risultano evidenti.

Allo stesso modo, l'uso irregolare o la voglia di provare continuamente nuovi prodotti compromette l'efficacia di qualsiasi trattamento. Meglio scegliere una routine adatta e seguirla con disciplina per almeno due mesi prima di valutarne l'efficacia.

Se dopo 8-12 settimane di trattamento costante con prodotti da banco l'acne non migliora, oppure se si presenta in forma nodulo-cistica sin dall'inizio, è fondamentale consultare un dermatologo. L'acne severa lasciata senza trattamento adeguato può portare a cicatrici permanenti e causare significativo disagio psicologico.

Il dermatologo valuterà la gravità dell'acne, identificherà eventuali fattori scatenanti (ormonali, alimentari, farmacologici) e prescriverà il trattamento più appropriato, che potrebbe includere farmaci topici su prescrizione, antibiotici orali o, nei casi più resistenti, isotretinoina.

Ricorda che l'acne è una vera e propria condizione medica, non un semplice inestetismo o un problema di igiene. Merita attenzione e cure appropriate, senza vergogna né sottovalutazioni.

Conclusione

Trovare la migliore crema per acne e brufoli richiede conoscenza degli ingredienti attivi, comprensione del proprio tipo di pelle e pazienza nei risultati. Gli attivi più efficaci e supportati dalla ricerca scientifica includono acido salicilico, perossido di benzoile, niacinamide, retinoidi e acido azelaico, ognuno con specifiche indicazioni e meccanismi d'azione.

L'approccio migliore combina prodotti topici adeguati, abitudini di vita sane, alimentazione equilibrata e gestione dello stress. Per le forme più severe, i trattamenti farmacologici prescritti dal dermatologo rappresentano la soluzione più efficace.

Noi di PlantaDea crediamo in formulazioni naturali e certificate bio che rispettano l'equilibrio della pelle senza rinunciare all'efficacia. La nostra gamma per pelli acneiche unisce principi attivi vegetali, CBD e ingredienti lenitivi per offrire un'alternativa dolce ma concreta a chi cerca soluzioni rispettose della pelle.

L'acne si può gestire con successo. Serve informazione corretta, prodotti adeguati e, soprattutto costanza: alla lunga ripaga sempre con una pelle più sana, pulita e luminosa.

Riferimenti Scientifici

[1] Zaenglein AL, et al. Guidelines of care for the management of acne vulgaris. Journal of the American Academy of Dermatology, 2016. Questo studio fornisce le linee guida complete per la gestione dell'acne, spiegando i meccanismi di formazione e le strategie terapeutiche più efficaci;

[2] Tuchayi SM, et al. Acne vulgaris and the skin microbiome: implications for treatment. Dermatology Online Journal, 2015. La ricerca analizza il ruolo del microbioma cutaneo nello sviluppo dell'acne e le implicazioni per i trattamenti;

[3] Arif T. Salicylic acid as a peeling agent: a comprehensive review. Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology, 2015. Revisione completa sull'acido salicilico e le sue applicazioni nel trattamento dell'acne;

[4] Decker A, Graber EM. Over-the-counter acne treatments: a review. Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology, 2012. Studio che valuta l'efficacia dei trattamenti da banco per l'acne, incluso il perossido di benzoile;

[5] Gehring W. Nicotinic acid/niacinamide and the skin. Journal of Cosmetic Dermatology, 2004. Ricerca sulle proprietà della niacinamide nel trattamento delle affezioni cutanee inclusa l'acne;

[6] Leyden J, et al. Why topical retinoids are mainstay of therapy for acne. Dermatology and Therapy, 2017. Studio che spiega il meccanismo d'azione dei retinoidi topici nel trattamento dell'acne;

[7] Fitton A, Goa KL. Azelaic acid: a review of its pharmacological properties and therapeutic efficacy in acne. Drugs, 1991. Revisione completa sulle proprietà farmacologiche dell'acido azelaico;

[8] Carson CF, et al. Melaleuca alternifolia (tea tree) oil: a review of antimicrobial and other medicinal properties. Clinical Microbiology Reviews, 2006. Studio sulle proprietà antimicrobiche dell'olio di tea tree;

[9] Cervantes J, et al. The role of zinc in the treatment of acne. Dermatologic Therapy, 2018. Ricerca sul ruolo dello zinco nella gestione dell'acne e i suoi meccanismi d'azione;

[10] Rathi SK. Acne vulgaris treatment: the current scenario. Indian Journal of Dermatology, 2011. Panoramica completa sui trattamenti disponibili per l'acne, dai topici agli orali;

[11] Oláh A, et al. Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes. Journal of Clinical Investigation, 2014. Studio che dimostra le proprietà seboregolatrici del CBD;

[12] Burris J, et al. Acne: the role of medical nutrition therapy. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, 2013. Ricerca sul ruolo dell'alimentazione nell'acne;

[13] Thiboutot DM, et al. A randomized, controlled trial of adapalene gel for the treatment of acne vulgaris in the United States. Cutis, 1998. Studio clinico controllato sull'efficacia temporale dei trattamenti per l'acne.

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