Come scegliere il miglior detergente viso per la pelle secca e sensibile
Ho fatto il grande errore di sottovalutare l'importanza del detergente giusto per troppi anni.
Sì, lo ammetto, pensavo che qualsiasi prodotto che facesse "un po' di schiuma" andasse bene.
Risultato? Una pelle talmente secca che sembrava carta vetrata e rossori che mi facevano sembrare appena uscita da una sauna finlandese. Non esattamente il look che cercavo!
Dopo infiniti tentativi (e qualche pianto davanti allo specchio), ho imparato che trovare il miglior detergente viso per la pelle secca e sensibile richiede impegno.
E no, non sto esagerando.
Ve lo spiegherò meglio nelle prossime righe.
La pelle secca: cos'è?
Avete presente quando siete a cena con quell'amica che ha mille esigenze alimentari e non può mangiare praticamente nulla?
Ecco, la pelle secca è esattamente così. Capricciosa, esigente e si lamenta per qualsiasi cosa le mettiate sopra.
La pelle secca manca di umidità negli strati superficiali e si comporta come se avesse permanentemente sete. Tira, prude e, a volte – nei momenti peggiori dell'inverno – si squama come se fosse quella di un serpente.
Non è un bello spettacolo, fidatevi.
Dopo i quarant'anni ho notato che la situazione è peggiorata. I dermatologi che ho consultato confermano che è perfettamente normale; infatti, con l'età, la capacità della pelle di trattenere l'idratazione diminuisce naturalmente. Una gioia insomma.
Ma non è solo l'età a influire sulla secchezza cutanea.
Il riscaldamento molto accentuato in inverno, l'aria condizionata selvaggia in estate, quel sapone economico che compri quando sei a corto di budget... tutti questi fattori influenzano negativamente la barriera cutanea, uno scudo che dovrebbe mantenere l'idratazione dentro e gli inquinanti fuori.
La ricerca del prodotto per la detersione (e come ho smesso di rovinare la mia pelle)
Dopo anni di esperimenti, posso dirvi che scegliere il detergente sbagliato è come mettere benzina sul fuoco: peggiora drammaticamente la situazione.
Ecco quindi cosa ho scoperto nella mia ricerca del miglior detergente per pelle secca e ipersensibile.
Ingredienti
Ricordo ancora quando la mia estetista mi ha spiegato l'importanza delle ceramidi con un paragone che non dimenticherò mai: "pensa alla tua pelle come a un muro di mattoni. Le ceramidi sono la malta che tiene tutto insieme. Se la malta si sgretola, il muro crolla." Non poteva essere più chiara!
Le ceramidi sono componenti naturali della nostra barriera cutanea, e quando questa si danneggia (grazie a detergenti aggressivi, clima, stress, ecc.), il risultato è una pelle che non riesce più a trattenere l'umidità.
I prodotti che le contengono aiutano letteralmente a "ricostruire il muro".
L'altro ingrediente che ha migliorato notevolmente il livello di benessere della mia pelle è l'acido ialuronico. Sì, quello che tutte le influencer decantano senza spiegare veramente cosa fa. In pratica, è come una spugna molecolare: attira l'acqua e la intrappola nella pelle. Geniale nella sua semplicità, no?
Poi ci sono gli oli. Proprio loro, che per anni ho evitato come la peste, pensando che mi avrebbero fatto venire brufoli. Che sciocchezza! L'olio di jojoba e l'olio di squalano sono stati piacevoli sorprese nel trattamento della mia pelle secca. Quello di jojoba, in particolare, contiene vitamine e antiossidanti che la pelle adora, mentre lo squalano lenisce e idrata senza lasciare la fastidiosa sensazione untuosa che cerco di evitare con forza.
E poi c’è il CBD, un ingrediente magico e potente antinfiammatorio. Questo ingrediente è davvero miracoloso quando inserito, nelle giuste quantità, in una formulazione per la pelle secca e sensibile.
Texture
Non so voi, ma io ho passato fasi diverse con le texture dei detergenti.
Prima amavo quelli che facevano tanta schiuma, mi davano l'illusione di una pulizia profonda.
Poi ho scoperto che proprio quella schiuma era la causa dei miei problemi!
Ora, sono passata a formulazioni più cremose e oleose che lasciano la pelle morbida e confortevole. Ad esempio, prediligo i prodotti PlantaDea, testati clinicamente e dermatologicamente su pelli iper sensibili come la mia. E, dopo aver utilizzato questi prodotti - il latte detergente deterge in profondità come nessun altro prodotto in commercio - ho fatto domanda di lavoro a questa azienda.
I detergenti viso si presentano in forme sorprendentemente diverse:
- Balsami struccanti (una mia passione recente per rimuovere il make up);
- Creme che si trasformano in schiuma leggera;
- Oli che emulsionano con l'acqua;
- Latti detergenti con formulazioni più classiche (quelli che consigliano le nonne);
- Acque micellari per le giornate di pigrizia assoluta.
Dopo averli provati quasi tutti, ho capito che per la mia pelle secca funzionano meglio quelli con base oleosa o cremosa. Provate voi stessi e vedrete!
La questione profumo
Mia sorella insiste nel comprare prodotti super profumati. "Voglio sentirmi pulita!", dice sempre. Ma quella sensazione di "pulito" che tanto amiamo è spesso causata da profumi sintetici che possono irritare la pelle sensibile.
L'ultima volta che siamo andate insieme a fare shopping di prodotti beauty abbiamo quasi litigato davanti allo scaffale dei detergenti.
Lei voleva convincermi a prendere quel detergente al profumo di pesca che "va benissimo anche per te", mentre io cercavo di spiegarle che i migliori detergenti per pelli sensibili sono quelli senza profumo.
Le fragranze sono tra i principali responsabili di reazioni allergiche in prodotti per la pelle.
Per questo, dopo innumerevoli rossori post-detersione, mi sono convertita ai prodotti inodore o con profumazioni naturali molto delicate.
Cosa funziona davvero (spoiler: dipende)
Tra i prodotti specifici che ho trovato efficaci, quelli della linea PlantaDea meritano una menzione speciale.
Mi sono imbattuta in questo brand quasi per caso durante un weekend fuori porta, e da allora non l'ho più abbandonato. Ora ci lavoro! La loro filosofia basata su ingredienti bio è perfetta per la mia pelle ipersensibile.
I loro detergenti contengono estratti di calendula che calmano immediatamente i rossori (il mio problema principale), e hanno inserito anche l'olio di mandorle dolci biologico che non mi fa rimpiangere le formule industriali che usavo prima.
Se dovessi consigliare il miglior detergente viso per la pelle secca e sensibile a un'amica, probabilmente partirei proprio dal loro latte detergente, anche se ovviamente ogni pelle ha delle caratteristiche peculiari.
La mia vicina di casa, per esempio, si trova benissimo utilizzando un detergente a base di acqua termale, che, invece, sulla mia pelle invece fa l'effetto di carta vetrata. Misteri della dermatologia!
Errori che facciamo tutti (o almeno io li facevo)
In primis l’acqua bollente. Questo è stato probabilmente il mio errore più grande negli anni universitari.
Tornavo a casa infreddolita dai corsi e mi lavavo il viso con acqua praticamente fumante.
Una sensazione meravigliosa... sul momento. Poi la mia pelle si vendicava, diventando secca come il deserto del Sahara.
L'acqua troppo calda rimuove gli oli naturali, peggiorando la secchezza. Ora uso acqua tiepida; non ottengo la stessa soddisfazione immediata, lo ammetto, ma la mia pelle mi ringrazia per questo cambiamento.
Un altro sbaglio comune? Strofinare il viso con l'asciugamano come se stessimo lucidando un mobile antico. Provate invece a tamponare delicatamente. Sembra una sciocchezza, ma fa una differenza abissale.
E poi c'è la tentazione di esfoliare troppo la pelle.
"Se la pelle è secca e si squama, devo esfoliare di più!", pensavo ingenuamente. Sbagliato! L'esfoliazione eccessiva danneggia ulteriormente la barriera cutanea, aggravando il problema invece di risolverlo.
Conclusione
La ricerca del miglior detergente viso per la pelle secca e sensibile è stato un percorso lungo e a volte frustrante, anche se, ora posso dire che ne è valsa assolutamente la pena.
La differenza tra una pelle che tira costantemente e una bella e idratata è semplicemente impagabile.
Ricordate che la detersione è solo il primo passo di una routine efficace. Un buon detergente va sempre seguito da trattamenti idratanti adeguati per massimizzare i benefici.
E se state ancora cercando il vostro prodotto ideale, non demordete! A volte ci vogliono diversi tentativi prima di trovare quello giusto. Io ci ho messo anni, ma adesso posso dire con certezza che non tornerei mai indietro.
P.S. Ho finalmente convinto mia sorella a provare il latte detergente di PlantaDea che ha una profumazione naturale. Non lo ammetterà mai, ma ho notato che ora ne ha sempre uno nel suo armadietto del bagno. Piccole vittorie quotidiane!